LXXXI Festival of the Maggio Musicale Fiorentino
Concert Maggio contemporaneo

ENSEMBLE NUOVO CONTRAPPUNTO/MARIO ANCILLOTTI

In occasion of the centenary of Claude Debussy's death

Debussy, La Magia del Suono, means entering the intimate world of sound suggestions, that ineffably manage to dress the poetic, literary and pictorial images of impressionism and symbolism through acoustic vibrations. Sounds of harps, celesta, flutes, sparkling lights and soft shadows, glances towards a mythical and distant past, lost and regret, also through the suggestion of the voice in the sweet French idiom, blending well with the delicacies of the sounds. But also reinterpretations of those who have wanted these replicas in different way, as Schoenberg in the transcription of Prèlude made by his Society for Musical Executions. A sound world, therefore, almost private and intimate, claiming the active participation of the imagination and a vigilant and acute spirit, intuiting rather than grasping.

Program

Claude Debussy
Prèlude à l’après-midi d’un faune transcription for 11 instruments; version by Arnold Schönberg
D'un cahier d'esquisses
Valse romantique
Danse for piano
Danse sacrée et Danse profane for harp and violins
Six épigraphes antiques (transcription by Mario Ancillotti for flute and piano)
Les Chansons de Bilitis based on the lyrics by Pierre Louÿs for voice, two flutes, two harps and celesta

Artists

Conductor and flute
Mario Ancillotti

Actress
Milena Vukotic

Harp
Alessia Luise

Piano
Matteo Fossi

Approfondimenti

ENSEMBLE NUOVO CONTRAPPUNTO
Il Nuovo contrappunto, complesso anima­to e diretto da Mario Ancillotti ha come scopo primario l’esplorazione della musica in ogni suo aspetto e in ogni collegamento, analogia, contrapposizione con le altri espressioni dell’Uomo. Dai cicli di Musica e Cultura della Scuola di Musica di Fiesole dove l’ensemble ha collaborato con tutti i maggiori compositori italiani, da Berio a Sciarrino a Petrassi, Fedele, etc, e con intellettuali come Sanguineti, Siciliano, Consolo, Bertolucci, Squarzina, Sini, è nata l’idea della rassegna Suoni Riflessi, alla sua tredicesima edizione, che, nel suo intento di cercare nuovi modi di presentare la musica, ha portato ad accostamenti con poesia, lettera­tura, arti visive, teatro, natura, scienza, esplorandone i collegamenti  in una visione  più partecipata del concerto musicale. Questo ha prodotto collaborazioni con personaggi della cultura come Moni Ovadia, Tiziano Scarpa, Sergio Givone, gli attori Mariano Rigillo, Maddalena Crippa, Ugo Pagliai, Milena Vukotic, Elio Pandolfi, Giancarlo Cauteruccio, il “musicattore” Luigi Maio,  i cantanti Luisa Castellani, Alda Caiello, Silvia Tocchini, Susanna Rigacci, Roberto Abbondanza, le “cantaore” di flamenco Esperanza Fernandez e Charo Martin la vocalist jazz Anne Ducros, i mimi Bustric e Jo Bulitt. Il Nuovo Contrappunto è ormai entrato a far parte degli ospiti delle maggiori istituzioni musicali italiane, fra cui la Biennale di Venezia, Società del Quartetto di Milano, Unione Musicale a Torino, Musica Insieme a Bologna, Accademia Filarmonica Romana, IUC di Roma, Amici della Musica di Palermo, Teatro Massimo, Società Barattelli a l’Aquila, Scuola Normale a Pisa, Lucca in Musica, Amici della Musica di Ancona, Convegno Internazionale Dallapiccola a Firenze, Amici della Musica di Perugia, Bologna Festival, Torino Settembre Musica, Società dei Concerti di Trieste. Particolarmente importanti sono state le realizzazioni dei CD con “El Amor Brujo” e “El Retablo de Maese Pedro” di de Falla e del successivo interamente dedicato a Debussy e Ravel per la casa editoriale Amadeus. Il recente impegno per la Biennale Musica di Venezia che lo ha portato alla realizzazione di due operine di Montalti e Grimaldi con la regia di Giancarlo Cauteruccio, è stato replicato e dato in onda da Rai Tre.

MARIO ANCILLOTTI
Mario Ancillotti  è uno dei musicisti più rappresentativi italiani, sia nell’ambito dello strumento di elezione, il flauto , che nella sua  attività di organizzatore e direttore. La sua fama è universalmente riconosciuta ed ha avuto attività in quattro continenti. Nato nel 1946 si è formato al Conservatorio di Firenze dove ha avuto la possibilità di studiare  con i grandi musicisti che lì vi insegnavano: Luigi Dallapiccola, Roberto Lupi,  Franco Rossi, Piero Farulli,  Piero Bellugi, etc. Successivamente si trasferiva a Roma ricoprendo assieme a Severino Gazzelloni l’incarico di 1° Flauto dell’Orchestra della Rai di Roma e poi di Santa Cecilia. Successivamente si è dedicato interamente all’attività solistica che lo ha portato a collaborare con tutti i maggiori musicisti: da Accardo a Muti, da Berio a Petrassi, Penderecki, Sciarrino, Henze, Canino, Spivakov, Giuranna,  suonando sotto la guida di Maag, Bellugi, Cambreling, Bour, Soudant, Penderecki, Ferro, Melles, etc. Ha insegnato per più di venti anni ai Corsi Speciali di Perfezionamento della Scuola di Musica di Fiesole,  corsi che riuniscono i più titolati musicisti da tutto il mondo. È stato inoltre docente per 23 anni alla Scuola Universitaria di Musica di Lugano, tiene corsi e seminari in Svizzera, Austria, Francia, Germania, Giappone, Usa, Messico, Cile, Argentina, Cina, Repubblica Ceca, Spagna, Italia. Importantissima è stata la realizzazione di un cofanetto interamente dedicato a musiche bachiane per la Camerata Tokyo, e, recentissima l'uscita di un CD per la stessa etichetta con cui ormai collabora da anni, di un tutto Vivaldi per flauto. Per Amadeus, oltre alla ripresa delle registrazioni giapponesi di Bach, si segnala l'uscita recente di un rècital con il pianista Pier Narciso Masi in occasione dei loro quaranta anni di sodalizio artistico. Il coronamento della sua attività di musicista è la realizzazione del complesso Nuovo Contrappunto di cui è direttore ed animatore. I suoi progetti, caratterizzati da un forte spirito innovativo, hanno avuto il plauso e l’invito delle società musicali  più importanti d’Italia. Per la rivista Amadeus sono usciti due CD con musiche di Debussy, Ravel e de Falla come direttore e solista, ed altri per diverse etichette. La realizzazione del festival SUONI RIFLESSI, da lui ideato, in cui la musica incontra le altre arti, è stata ed è tuttora l' attività più creativa e significativa della sua idea di come la Musica possa essere una grande spinta intellettuale ed emotiva capace di stimolare la società. Il Festival lo ha portato a collaborazioni con personaggi dell'ambiente culturale come Moni Ovadia, Tiziano Scarpa, Sergio Givone, Edoardo Sanguineti,  Vittorio Sermonti, Arnoldo Foà, Milena Vukotic, Maddalena Crippa, Giancarlo Cauteruccio, Luigi Dei con cui realizza le sue idee innovative.  Nel 2016 è stato nominato direttore artistico del Festival Internazionale CIAO in Sichuan (Cina)  che ha avuto un  grande successo l'attenzione di tutti i media della Cina, da Hong Kong a Bejing. In Estate 2016 è stato di nuovo ospite del Festival di Kusatsu (Giappone), la cui presidente è l'Imperatrice. E' inoltre nel CdA di Tempo Reale come rappresentante della Regione Toscana. Dunque, figura di musicista a tutto tondo con interessi e partecipazioni anche fuori dell’ambito strettamente musicale che ne fanno un personaggio moderno e di ampio respiro culturale.

MILENA VUKOTIC
Milena Vukotic è nata a Roma da padre jugoslavo commediografo e da madre italiana, pianista e compositrice. Ha seguito gli studi artistici a Londra, Vienna e, in seguito, a Parigi, dove ha studiato pianoforte, danza e recitazione e ha vinto il primo premio per la danza al Conservatoire National de Musique. Dopo una breve esperienza nel corpo di ballo dell’Opéra, ha fatto pare per alcuni anni della compagnia internazionale Grand Ballet du Marquis de Cuevas e della compagnia di Roland Petit, con le quali ha girato tutto il mondo. A Parigi, allo stesso tempo, seguiva i corsi di recitazione alla prestigiosa scuola di Tania Balachova e faceva le prime esperienze di attrice nei teatri di avanguardia. Tornata a Roma negli anni Sessanta, ha iniziato la carriera teatrale nella compagnia Morelli-Stoppa, lavorando via via con registi come Giorgio Strehler, Franco Zeffirelli, Franco Enriquez, Maurizio Scaparro, Paolo Poli, Benno Besson, Piero Maccarinelli, Mario Missiroli, Lina Wertmüller, ecc. Quanto all’attività cinematografica, particolarmente intensa con oltre cento titoli all’attivo, ha recitato in film diretti, tra gli altri, da Alessandro Blasetti, Federico Fellini, Alberto Lattuada, Lina Wertmüller, Mauro Bolognini, Ettore Scola, Mario Monicelli, Carlo Lizzani, Dino Risi, Bernardo Bertolucci, Andrej Tarkovskij, Jean- Jacques Beineix, Nagisa Oshima, in ruoli sia drammatici che di genere leggero e comico. È stata interprete degli ultimi tre film del grande Luis Buñuel ed è particolarmente popolare per la serie dei film di “Fantozzi” (sugli schermi tra il 1980 e il 2000) in cui ha il ruolo della moglie Pina. Nel 2003 ha preso parte a “Le seduttrici”, regia di Mike Baker e nel 2007 a “Saturno contro”, di Ferzan Ozpetek. Nel 2007 ha ricevuto il Ciak d’oro alla carriera. È molto attiva anche in televisione, per la quale ha iniziato con il “Giamburrasca” (1964) di Lina Wertmüller e ha partecipato a sceneggiati diretti, tra gli altri, da Guido Stagnaro, Raffaele Maiello, Renato Castellani, Sandro Sequi, Vittorio Cottafavi, Massimo Scaglione, fino alla recente e popolare serie “Un medico in famiglia” nella quale interpreta uno dei ruoli principali. Ha recitato, sia per il cinema che per la televisione, anche all’estero, negli Stati Uniti, ma soprattutto in Germania, Austria e Francia. Nel 2002 le è stato assegnato il premio “Eleonora Duse” in riconoscimento della sua prestigiosa carriera teatrale, in particolare per le interpretazioni, in quello stesso anno, di “Le donne di Picasso” di Brian McAvera, con la regia di Terry D’Alfonso, e “Notte di grazia scendi” di Samuel Beckett, diretta da Mario Morini. Nelle stagioni teatrali 2004-05 e 2005-06 ha interpretato il dramma “Lasciammi andare madre” di Helga Schneider, per la regia di Lina Wertmüller, e i monologhi “Il piccolo portinaio” di Marco Amato, regia di Walter Manfré, e “Alice x Alice = Alice” di Valeria Moretti, con la regia di Marco Mattolini. È stata la voce recitante in numerosi lavori, tra cui “Pierino e il lupo”, “Histoire du soldat” ed “Enoch Arden”, con importanti orchestre, con il violinista Salvatore Accardo, il violoncellista Rocco Filippini e i pianisti Antonio Ballista, Bruno Canino, Angela Annese, Filippo Faes, Giuseppe Bruno.

MATTEO FOSSI
Matteo Fossi, nato a Firenze nell’ottobre 1978, ha iniziato lo studio del pianoforte
a otto anni alla Scuola di Musica di Fiesole, diplomandosi nel 1999 al Conservatorio
di Ferrara col massimo dei voti. Successivamente si è perfezionato con Maria
Tipo, poi con Pier Narciso Masi, e nel 2001 ha frequentato come allievo effettivo il
Seminario di Maurizio Pollini all’Accademia Chigiana di Siena. Molto attivo come
concertista fin da giovanissimo, è ormai considerato uno dei principali cameristi italiani:
ha studiato con artisti quali Piero Farulli, Pavel Vernikov, Alexander Lonquich,
il Trio di Milano, Mstislav Rostropovich; da sempre suona in duo con la violinista
Lorenza Borrani (diplomandosi sotto la guida di Pier Narciso Masi all’Accademia
di Imola con il Master “come migliore formazione in assoluto dell’ultimo decennio”
e distinguendosi nei più importanti concorsi internazionali). Nel 1995 ha fondato
il Quartetto Klimt, uno dei gruppi cameristici italiani più attivi , e da qualche anno
suona in duo pianistico con Marco Gaggini, con cui ha intrapreso la prima registrazione
mondiale integrale delle opere per due pianoforti di Brahms, Bartók, Ligeti e
Schönberg. Con queste formazioni, e come solista, Fossi si è esibito in tutte le principali stagioni italiane e, all’estero, in importanti teatri e festival in Germania, Francia, Austria, Ungheria, Inghilterra, Spagna, Belgio, Polonia, Svizzera, Stati Uniti, Brasile, Cina, Corea
del Sud. Collabora costantemente con artisti di rilievo internazionale quali Antony
Pay, Mario Ancillotti, Pier Narciso Masi, Calogero Palermo, Giovanni Sollima, Andrea
Nannoni, Alexander Ivashkin, Cristiano Rossi, Marco Rogliano, Paolo Carlini,
Hansgeorg Schmeiser, Leonardo De Lisi, Othmar Müller, Petra Magoni, Luca Benucci,
Moni Ovadia, Milena Vukotic, Mario Caroli, Vittorio Ceccanti, Sonia Bergamasco, Suzanne Linke, il Quartetto di Cremona, il Quartetto Savinio. Ha un’intensissima attività discografica, per etichette quali Decca, Universal, Brilliant, Naxos, Nimbus, Tactus, Amadeus, Unicef, Fenice Diffusione Musicale; nel 2014 è uscito il suo primo cd solistico, dedicato a Brahms, edito da Hortus, che è stato accolto con entusiasmo dalla critica specializzata. Nel 2015 e nel 2016 sono pubblicati, sempre da Hortus, due nuovi album solistici, dedicati a Schumann e Schubert; tra le uscite previste per il 2017, l’integrale della musica da camera di Poulenc per Brilliant Classics e un nuovo album solistico dedicato a Debussy per Hortus. Attivo anche nell’organizzazione e nella diffusione della musica, è direttore artistico dell’Associazione “Nuovi Eventi Musicali”, nata nel 2001, con cui ha portato a Firenze alcune delle più importanti personalità musicali a livello mondiale, tra cui Rostropovich, Kagel, Penderecki, Sofia Gubaidulina, Natalia Gutman, il Kronos Quartet. È presidente dell’Orchestra da Camera “I nostri tempi”, ed è stato direttore artistico del settore classico dell’Estate Fiesolana, il più antico Festival all’aperto in Italia. Matteo Fossi insegna pianoforte principale presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci” di Siena e musica da camera presso la Scuola di Musica di Fiesole, di cui è stato vicepresidente

ALESSIA LUISE
Alessia Luise, diplomata in Arpa con il massimo dei voti, si è perfezionata in Francia con Marie Claire Jamet e Fabrice Pierre. Ha preso parte al Corso di Formazione Orchestrale "Progetto Orchestra" con il M°Umberto Benedetto Michelangeli e nel 1992 ha vinto una borsa di studio per il corso tenuto dal M° Nicanor  Zabaleta a Santiago de Compostela.
Inizia l’attività orchestrale a Milano nel 1993 nel ruolo di Prima Arpa dell'Orchestra “G. Verdi”, sotto la direzione del M° Vladimir Delman, proseguendo con la Filarmonica di Verona, la “Toscanini” di Parma, la “Filarmonia Veneta G. F. Malipiero”, le orchestre dei  Teatri “Coccia” di Novara, “Carlo Felice” di Genova, Teatro Lirico di Cagliari, “I pomeriggi musicali” di Milano, l’Accademia di S. Cecilia di Roma, Teatro Regio di Torino e Teatro La Fenice di Venezia. In questo ruolo ha effettuato registrazioni live, sia sul versante operistico che sinfonico, per Decca Classics, Dynamic, Bongiovanni, Rivoalto e numerose dirette televisive e radiofoniche. Ha inoltre collaborato con l’Orchestra del Teatro Massimo “Vincenzo Bellini” di Catania, l’Orchestra della Filarmonica della Scala e dal 1995 fa parte dell'Orchestra della Fondazione "Arena di Verona". Significative dal punto di vista professionale le collaborazioni con Gidon Kremer e la Kremerata Baltica, con G. Guglielmo e l’Accademia Musicale S. Giorgio, con Mario Brunello e l'Orchestra d'Archi Italiana, con cui ha registrato nel cd “Odusia” musiche di G. Sollima e M. De Falla,  e “Ovunque Proteggi” di e con Vinicio Capossela. Ha partecipato con l’Albatros Ensemble alla realizzazione del cd monografico “Nino Rota- Improvviso” incidendo la Sonata per flauto e arpa. Per Urania Records è uscito nel febbraio del 2017 il cd monografico sull’opera del compositore Jean-Michel Damase per arpa e flauto. Dal 2005 fa parte del “Nuovo Contrappunto Ensemble” di Mario Ancillotti, con cui, oltre ad esibirsi nei maggiori Teatri e Sale da concerto italiane, ha inciso per Amadeus la Sonata di C. Debussy (per flauto,viola e arpa) e “Introduction et Allegro” di M. Ravel. Nel 2011 ha iniziato la sua collaborazione con “I Solisti Veneti” di Claudio Scimone. Attualmente è docente di arpa presso il Conservatorio di Musica “A. Buzzolla” di Adria.
Dates

Mon 2 July, ore 20:00

Prices
One seating area € 10
Where

Sala Orchestra
Teatro del Maggio

Piazzale Vittorio Gui, 1
50144 Firenze

Dettagli e mappa