Conductor
Giampaolo Bisanti
Director
Mario Pontiggia
Scenes and costumes
Francesco Zito
Choir director
Lorenzo Fratini
Orchestra and Choir of the Maggio Musicale Fiorentino
Santuzza
Luciana D’Intino (23, 26, 30) / Giovanna Casolla (28, 2)
Turiddu
Sergio Escobar (23, 26, 30, 2) / Sung Kyu Park (28)
Compar Alfio
Lucio Gallo (23, 26, 28) / Alberto Mastromarino (30, 2)
Lola
Martina Belli (23, 26) / Elena Traversi (28, 30, 2)
Mamma Lucia
Cristina Melis (23, 26, 30, 2) / Tina D’Alessandro (28)
During the prelude, Turiddu sings a serenade to Lola, the girl he loved but found married to rich carter Alfio returning from military service. The curtain is lifted, showing the dawn of Easter morning, in the square of a village in Sicily. Santuzza, in love with Turiddu, knew that the young man was seen late at night near the house of Lola. She looks for him at the inn of Lucia, the mother of the young. The dialogue of the two women is interrupted by the arrival of Alfio and of the villagers going to the church. Then comes Turiddu, stopped by Santuzza who asks him about his love for Lola; he at first denies, then shows irritation to the jealousy of the girl. The discussion is abruptly cut short by the appearance of Lola, who enters the church singing a ditty allusive to his passion for Turiddu. The dispute degenerates, for Turiddu runs into the church pushing to the ground Santuzza who, at the height of anger, wishes him the "bad Easter." Alfio, back on stage, is revealed the betrayal of his wife. After a symphonic interlude, the crowd pulls out of the church; Turiddu invite his friends for a toast and offers to drink also to the carter. His disdainful refuses, however, is a clear sign of defiance and Turiddu, following the peasant code of honor, accepts embracing Alfio and biting his ear. Then, after urging his mother to take care of Santuzza, he rushes to the scene decided the duel. Quickly cry fills the scene: "They killed Turiddu".
Nasce a Livorno il 7 dicembre 1863 e studia pianoforte e canto nella Schola Cantorum della Chiesa di San Benedetto. Allievo di Alfredo Soffredini, nel 1880 ottiene i primi successi come compositore grazie a lavori come la Sinfonia in fa maggiore e l’Ave Maria per soprano e pianoforte. Giunto a Milano, frequenta Giacomo Puccini e Amilcare Ponchielli; ammesso al Conservatorio, suona inoltre il contrabbasso nell’Orchestra del Teatro Dal Verme. Nel 1890 vince il Concorso Sonzogno con Cavalleria Rusticana, rappresentata lo stesso anno al Teatro Costanzi di Roma e diventata presto un successo internazionale. Nello stesso teatro romano, di cui Mascagni rileverà la direzione artistica nel 1908, vanno quindi in scenaL’amico Fritz (1891) e Iris (1898). Nel 1915 firma la colonna sonora del film Rapsodia Satanica. Nominato Accademico d’Italia nel 1929, muore a Roma il 2 agosto 1945.
Nasce a Milano e qui si diploma nel 1997 col massimo dei voti al Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi. Vincitore di numerose competizioni internazionali, tra cui il concorso Dimitri Mitropoulos di Atene, nel 2006 dirige La Bohème a Tel Aviv e, l’anno successivo, Otello al Teatro Alighieri di Ravenna e Don Giovanni al Teatro Verdi di Padova. Nel 2008 affrontaOrphée et Eurydice al Teatro Comunale di Bologna, Macbeth al Teatro Sociale di Rovigo, Manon Lescaut al Teatro Massimo di Palermo e La Bohème al Teatro La Fenice di Venezia. Successivamente, tra i tanti impegni, si segnalano La Traviata al Teatro San Carlo di Napoli e L’Elisir d’amore e Turandot al Teatro Regio di Torino. A Firenze sale sul podio nel 2008 per La Bohème e nel 2012 per La Traviata.
Argentino, è laureato in Architettura e Semiologia Architettonica all'Università di Belgrano e diplomato con il massimo dei voti in Regia lirica presso l'Istituto Superiore d’Arte del Teatro Colón. Dal 1994 al 2004 è direttore di produzione all'Opéra de Monte-Carlo e dal 2003 dirige l'Opera de Las Palmas de Gran Canaria. Tra le sue produzioni L’incoronazione di Poppea e Il ritorno d’Ulisse in patria di Monteverdi;Aci, Galatea e Polifemo e Giulio Cesare di Händel; Così fan tutte e Die Zauberflöte di Mozart; L’Italiana in Algeri di Rossini; I Capuleti e i Montecchi e Norma di Bellini;L’elisir d’amore e Roberto Devereux di Donizetti; Nabucco, I due Foscari, Attila,Macbeth, I masnadieri, Rigoletto, La traviata, Simon Boccanegra, Un ballo in maschera, Aida e Otello di Verdi. Per il Maggio Musicale Fiorentino ha firmato la regia di Tosca, La Bohème e Cavalleria Rusticana.
Francesco Nappa, napoletano di origini ma europeo di adozione, vanta di una lunga carriera in alcune delle compagnie più prestigiose come i Balletti di Montecarlo, i Balletti Reali Danesi ed il Nederlands Dans Theater in Olanda che lo hanno visto impegnato come primo ballerino. Oltre ad essere un coreografo crea musica computerizzata e dipinge. I suoi lavori si ispirano a sé e a tutto ciò che lo circonda. Francesco Nappa lavora in Italia e all'estero per l’Aterballetto, Teatro dell’Opera di Roma, Balletti di Montecarlo, Gauthier Dance Company Stoccarda, Ginevra, Marsiglia, Teatro San Carlo di Napoli.