Nicola Valentini torna a dirigere composizioni mozartiane nella Sala Bianca di Palazzo Pitti. In programma la sinfonia n. 12 in sol maggiore K 110/75b, composta presumibilmente a Salisburgo tra il 1770 e l'estate del 1771, completata comunque prima del secondo viaggio in Italia; l'Allegro iniziale è il più lungo composto fino ad ora da Mozart, e tutta la composizione mostra una ricerca personale più marcata, sia pure ricalcando tecniche orchestrali come il canone tra gli archi nel Minuetto che sembra ispirarsi a quello della sinfonia n.23 di Franz Joseph Haydn. Alternati al divertimento per archi, composto da movimenti di danza e passaggi solistici e virtuosistici, e alla sinfonia n.16, composta nello stesso periodo, sono inseriti la sinfonia in sol minore n.6 di Johann Cristian Bach e la sinfonia n. 43 di Franz Joseph Haydn, intitolata al dio Mercurio.
Program
Wolfgang Amadeus Mozart
Sinfonia n. 12 in sol maggiore K110/75b
Johann Christian Bach
Sinfonia in sol minore n.6 op.6
Wolfgang Amadeus Mozart
Divertimento per archi n. 1 in re maggiore K136/125a
Franz Joseph Haydn
Sinfonia n. 43 in mi bemolle maggiore Merkur, Hob:I:43
Wolfgang Amadeus Mozart
Sinfonia n. 16 in do maggiore K128
WOLFGANG AMADEUS MOZART
Nasce a Salisburgo nel 1756 da una famiglia di musicisti. Enfant prodige, inizia a suonare il clavicembalo a tre anni e compone i primi pezzi a cinque. Il padre Leopold organizza per il talentuoso Amadeus tournée europee a Francoforte, Parigi, Londra e in Italia. Assunto come musicista di corte a Salisburgo nel 1773, nel 1777 viaggia in cerca di un lavoro migliore, ma senza successo. Richiamato come organista di corte a Salisburgo nel 1779, nel 1781 ne viene cacciato «con un calcio nel didietro». Inizia a comporre su commissione e per il pubblico, esibendosi come solista nel Concerto in re minore n. 20 K 466 e nel Concerto in do minore n. 24 K 491. Il periodo di fortuna economica, ebbe il culmine nel 1786 con il trionfo delle Nozze di Figaro a Praga, dove riceve la commissione per il Don Giovanni. Nominato compositore della corte imperiale nel dicembre 1787, riceve però solo ottocento fiorini all'anno invece dei duemila destinati a Gluck che aveva ricoperto lo stesso ruolo. Inizia a chiedere soldi in prestito e fare debiti. Il 1790 è il periodo di minore produttività per Mozart, in cui però viene rappresentato il Così fan tutte. Nel 1791 compone Il Flauto Magico e un'opera seria, La clemenza di Tito, fino a quando riceve una commissione misteriosa per una messa da requiem: ammalatosi durante la sua composizione, muore a Vienna il 5 dicembre 1791.