Datata 13 dicembre 1768, la Sinfonia n. 8 in re maggiore K 48 di Wolfgang Amadeus Mozart prevede una inusuale presenza di trombe e timpani e una giga come tema finale il cui tema principale non termina la sinfonia come ci si potrebbe aspettare. Un lavoro insolito, comparato al Concerto in re maggiore a otto strumenti con violino principale del fiorentino Francesco Maria Veracini, considerato come uno dei maggiori violinisti del suo tempo, alla Chaconne qui représente l'Enfer et qui a l'été faite à l'imitation de M. Gluck dans le Festin de pierre di Luigi Boccherini, che nel 1768 è a Parigi, dove la sua fama gli ha assicurato un posto di compositore presso la corte spagnola, e al Concerto in fa maggiore per violino e orchestra di Thomas Linley, che tra il 1768 e il 1771 studiò con Pietro Nardini a Firenze, dove conobbe Wolfgang Amadeus Mozart, col quale instaurò una buona amicizia. «Il Tommasino, come viene chiamato, e il piccolo Mozart» scrisse il compositore Charles Burney «vengono citati per tutta l'Italia come i più promettenti geni di quest'epoca».
Chiude il programma la Sinfonia n. 28 in do maggiore KV 200, che rivela una cura particolare dei motivi e dei temi musicali, composti con parentele e affinità strutturali.
Program
Wolfgang Amadeus Mozart
Symphony n. 8 in D major KV 48
Francesco Maria Veracini
Concert in D major a otto strumenti with principal violin (1711)
Luigi Boccherini Chaconne qui représente l'Enfer et qui a l'été faite à l'imitation de M. Gluck dans le Festin de pierre in D minor from Symphony op.12 n. 4 La casa del diavolo
Thomas Linley
Concert in F major for violin and orchestra
Wolfgang Amadeus Mozart
Symphony n. 28 in C major KV 200