Stagione Sinfonica 2017/18
Concerto Ciclo Šostakovič

Wolfram Christ

La nona sinfonia di Dmitrij Šostakovič avrebbe dovuto nascere, secondo le indicazioni del regime sovietico, come contraltare alla nona di Beethoven per rappresentare la vittoria della "Grande guerra patriottica"; l'autore, tuttavia, sorprese i critici con una composizione semplice e allegra, a tratti scherzosa, basata sulla classica struttura haydeniana, con un ritornello, temi spagnoleggianti e, nel finale, la citazione di una polka tratta da un film del 1935, La giovinezza di Maksim, le cui musiche di scena erano state composte dallo stesso Šostakovič.

Programma

Franz Schubert
Brani da Rosamunde, Fürstin von Zypern

Federico Gardella
Two Souls per voce noh e orchestra
Commissione del Maggio Musicale Fiorentino
Prima esecuzione assoluta


Intervallo

Dmitrij Šostakovič
Sinfonia n. 9 in mi bemolle maggiore, op. 70

Artisti

Direttore
Wolfram Christ

Voce noh
Ryōko Aoki
DMITRIJ DMITRIEVIČ ŠOSTAKOVIČ
Nato il 25 settembre 1906 a Pietroburgo in una famiglia di artisti, Dmitrij Šostakovič iniziò da piccolo a studiare pianoforte con la madre, componendo i primi brani a 9 anni. Nel 1919 entrò al Conservatorio di San Pietroburgo dove studiò pianoforte e elaborò la Prima sinfonia per superare l'esame di composizione a diciannove anni. Per far fronte ai bisogni economici della sua famiglia dopo la morte del padre Šostakovič iniziò a lavorare come pianista accompagnatore nelle sale di proiezione di film muti. Nel 1925 riuscì a far eseguire i suoi lavori a Mosca e Leningrado, riscontrando il successo del pubblico; pochi anni più tardi i suoi lavori sono eseguiti a Berlino da Bruno Walter, da Stokowski a Philadelphia e Rodziński a New York. Nel 1932 fu fondata la Lega dei Compositori Sovietici, di cui Šostakovič fu nominato presidente della sezione di Leningrado; due anni più tardi la sua seconda opera, Lady Macbeth, fu applaudita e acclamata fino a quando Stalin assistette a una delle rappresentazioni nel 1936; il giorno dopo la Pravda pubblicò una feroce critica. Šostakovič rifuggì dalle sperimentazioni stilistiche compiute fino allora per rientrare nella classicità approvata dal regime con la Quinta sinfonia. Nel 1938 Šostakovič diventò professore ordinario a Leningrado e nel 1940 ricevette il Premio Stalin. Durante l'assedio di Leningrado rimase in città, componendo sotto i bombardamenti la Settima sinfonia. Nel dopoguerra fu eletto deputato al Soviet Supremo ma accusato di "formalismo" perdendo il suo posto di insegnante al Conservatorio; dopo la destalinizzazione Šostakovič attaccò i censori degli anni passati. Nel 1959 compose il Concerto n. 1 per violoncello dedicato all'amico Mstislav Rostropovič; in occidente le sue opere erano rifiutate o accettate a seconda che Šostakovič fosse percepito più o meno "dissidente" rispetto all'ortodossia sovietica. Morì il 9 agosto 1975 nell'ospedale di Kunzevo a seguito di un infarto.
Date

Ven 12 gennaio, ore 20:00

Durata
Prima parte
35 minuti

Intervallo
30 minuti

Seconda parte
25 minuti
-
Durata complessiva
1 ora e 30 minuti circa
Prezzi
Platea 1 € 35
Platea 2 € 30
Platea 3 € 25
Platea 4 € 20
Palchi € 18
Galleria € 15
Visibilità limitata € 10
Solo ascolto € 5
Dove

Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

Piazzale Vittorio Gui, 1
50144 Firenze

Dettagli e mappa