Passione Puccini
Opera

Madama Butterfly

Giacomo Puccini

Ambientata in un Giappone idealizzato dal simbolismo calligrafico di Ogata Korin, la storia della geisha Cio-Cio-San è messa in scena dal regista Fabio Ceresa in uno scenario aperto, con una passerella proiettata verso l'infinito. Suzuki, mostrata in scena con lunghi capelli bianchi come un demone nipponico, difende da un lato la tenera Madama Butterfly dagli attacchi dello zio bonzo, per poi offrirle, avvolta nel velluto rosso, la katana per l'harakiri.

Madama Butterfly
Tragedia giapponese in tre atti
Libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica da Madam Butterfly di John Luther Long
Musica di Giacomo Puccini

In coproduzione con la Fondazione Teatro Petruzzelli di Bari

Artisti

Direttore
Francesco Pasqualetti

Regia
Fabio Ceresa

Scene
Tiziano Santi

Costumi
Tommaso Lagattolla

Luci
D. M. Wood

Maestro del Coro
Lorenzo Fratini

Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino
Cio Cio San
Donata D’Annunzio Lombardi

Pinkerton
Antonio Gandia

Sharpless
Francesco Verna

Suzuki
Annunziata Vestri

Goro
Roberto Covatta

Lo zio bonzo
Luciano Leoni

Il principe Yamadori / Commissario imperiale
Jungmin Kim

Kate Pinkerton
Marta Pluda

 
ATTO I
Su una collina nei pressi di Nagasaki, l’ufficiale della marina americana Pinkerton visita, accompagnato da Goro, l’abitazione che ha acquistato per vivervi con Cio-Cio-San, la geisha che sta per sposare, e la cameriera Suzuki. L’uomo confida però al console Sharpless di essere intenzionato a prendere nuovamente moglie una volta rientrato in patria. Accompagnata da un gruppo di amiche, arriva finalmente la sposa; racconta al marito di essere diventata una geisha a causa delle difficili condizione economiche e gli mostra le poche cose che ha portato con sé, tra le quali il pugnale usato dal padre per uccidersi. Durante il brindisi irrompe lo zio Bonzo che, seguito da tutti i parenti, maledice e ripudia la nipote, rea di avere abbracciato una nuova religione. Pinkerton consola la moglie e i due si preparano a trascorrere assieme la prima notte di nozze.

ATTO II
Sono passati tre anni e Cio-Cio-San attende, assieme a Suzuki, il ritorno del marito. Sharpless, giunto per preparare la ragazza alla notizia delle nuove nozze di Pinkerton, dopo essere stato interrotto dal principe Yamadori venuto a chiedere inutilmente la mano di Cio-Cio-San, non riesce a terminare il suo compito quando scopre che la donna ha avuto un figlio dall’ufficiale. D’improvviso un colpo di cannone annuncia l’arrivo della nave di Pinkerton e Cio-Cio-San, riempita la casa di fiori, ne attende trepidante il ritorno a fianco del bambino e della cameriera.

ATTO III
È l’alba, ma l’uomo ancora non è arrivato. Mentre Cio-Cio-San è in camera con il piccolo, giunge finalmente Pinkerton, accompagnato da Sharpless e dalla nuova moglie Kate: venuto per chiedere l’affidamento del bambino, fugge pieno di rimorso. Quando Cio-Cio-San scorge Kate in giardino capisce tutta la verità e acconsente a lasciare il figlio al marito. Dopo un ultimo addio al piccolo si uccide, con lo stesso pugnale usato dal padre, nel momento stesso in cui rientra Pinkerton.
GIACOMO PUCCINI
Nasce a Lucca il 22 dicembre 1858 da una famiglia di lunga tradizione musicale. Dopo la morte del padre, professore di composizione, nel 1880 è ammesso al Conservatorio di Milano, dove è allievo di Antonio Bazzini e Amilcare Ponchielli; tre anni più tardi presenta senza fortuna Le Villi al Concorso Sonzogno. Nel 1889 Edgar va in scena al Teatro alla Scala di Milano, ma i primi veri successi sono Manon Lescaut (1893) e La bohème (1896) al Teatro Regio di Torino e Tosca (1900) al Teatro Costanzi di Roma. Si rivela invece un fiasco clamoroso Madama Butterfly al Teatro alla Scala nel 1904, poco dopo accolta trionfalmente in una nuova versione al Teatro Grande di Brescia. La fama del compositore valica i confini e nascono La fanciulla del West (1910) e Il Trittico (1918) per il Metropolitan Opera House di New York e La rondine (1917) per l’Opéra de Monte Carlo. Muore a Bruxelles il 29 novembre 1924, lasciando incompiuta Turandot.

FABIO CERESA
Aiuto regista per il Teatro alla Scala di Milano, affianca alcuni tra i maestri della regia contemporanea - Luca Ronconi, Peter Stein, Patrice Chéreau, Deborah Warner, Richard Jones, Dmitry Tcherniakov - e prende parte al riallestimento di produzioni storiche firmate da Giorgio Strehler, Franco Zeffirelli e Jean Pierre Ponnelle. Nel 2010 mette in scena Madama Butterfly di Giacomo Puccini per il Teatro Pergolesi di Jesi, ripresa nel febbraio 2014 al Teatro Comunale di Firenze; nel 2012 L'italiana in Algeri per il Teatro Petruzzelli di Bari e l'anno successivo Giovanna d'Arco per il Festival della Valle d'Itria; nel 2015 cura la regia de I Puritani e Madama Butterfly all'Opera di Firenze.
Date

Gio 21 settembre, ore 20:00
Ven 15 settembre, ore 20:00
Mer 13 settembre, ore 20:00
Ven 8 settembre, ore 20:00

Durata
Prima parte: 50 minuti
Intervallo: 30 minuti
Seconda parte: 1 ora e 20 minuti

Durata complessiva: 2 ore e 40 minuti
Prezzi
Platea I 80 €
Platea II 60 €
Platea III 50 €
Platea IV 40 €
Palchi 30 €
Galleria 20 €
Visibilità limitata 10€
 
Dove

Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

Piazzale Vittorio Gui, 1
50144 Firenze

Dettagli e mappa
Oltre il sipario
Le guide all'ascolto nel Foyer di galleria iniziano 45 minuti prima dello spettacolo.