Due grandi parti, suddivise in sei movimenti a formare la sinfonia più lunga mai composta. È il 6 agosto 1896 quando Gustav Mahler, dopo una gestazione durata tre anni, termina la sua Sinfonia n. 3 in re minore. Un’opera grandiosa che, impiegando un organico monumentale comprensivo di contralto solista, coro femminile e di voci bianche, tenta di evocare l’eterno rapporto tra uomo e natura. Summa di vita e allegoria d’amore si intrecciano in questo lavoro che lo stesso compositore boemo definisce come “qualcosa che il mondo non ha ancora udito: la natura parla qui dentro e racconta segreti tanto profondi che forse ci è dato presentire solo nel sogno”.
Programma
Gustav Mahler
Sinfonia n. 3 in re minore
I Kräftig entschieden
II Tempo di Menuetto
III Comodo (Scherzando)
IV Sehr langsam - Misterioso
V Lustig im Tempo und keck im Ausdruck
VI Langsam - Ruhevoll - Empfunden
Nasce il 7 luglio 1860 a Kaliště, in Boemia e a quindici anni entra al conservatorio di Vienna, dove conosce Hugo Wolf e il più anziano Anton Bruckner. La prima composizione nota, del 1876, è un quartetto con pianoforte, a cui seguono alcuni lieder. Nel 1880 intraprende la carriera di direttore d’orchestra, destando grande attenzione quando nel 1887 è chiamato a Lipsia per sostituire Arthur Nikisch nel Ring des Nibelungen. La sua Sinfonia n.1, eseguita a Budapest nel 1889, ottiene una fredda accoglienza, mentre sei anni più tardi a Berlino riscuote notevole successo la Sinfonia n.2. Direttore dell’attuale Wiener Staatsoper dal 1897 al 1907, nel 1908 debutta alla Metropolitan Opera House di New York con Tristan und Isolde di Richard Wagner ottenendo, l’anno successivo, la direzione musicale della New York Philharmonic. Rientrato a Vienna, vi si spegne il 18 maggio 1911 lasciando incompiuta la Sinfonia n.10.