Il suo repertorio spazia dal classicismo di Antonio Salieri alle creazioni contemporanee, senza tralasciare il musical e l’operetta. Contesa dai palcoscenici più prestigiosi, inaugura per ben due volte la stagione del Teatro alla Scala di Milano. Diana Damrau, “un fenomeno come ne appaiono raramente nel mondo dell’opera” arriva finalmente a Firenze con un programma che, sotto la formidabile bacchetta di Zubin Mehta, accosta capolavori di Wolfgang Amadeus Mozart come le arie A Berenice… Sol nascente, composta per il compleanno dell'arcivescovo di Salisburgo, e Vorrei spiegarvi, oh Dio!, scritta come pagina alternativa per un’opera di Pasquale Anfossi, alle spumeggianti atmosfere viennesi di Johann Strauss.
Programma
Franz Joseph Haydn
Sinfonia in re maggiore The miracle, Hob.I:96
Wolfgang Amadeus Mozart A Berenice… Sol nascente in questo giorno, K 70 - K6 61c Vorrei spiegarvi, oh Dio!, K 418
Intervallo
Johann Strauss Jr.
Ouverture da Die Fledermaus Frühlingsstimmen op. 410 valzer per soprano e orchestra Annen-Polka op. 117 Trisch-Trasch-Polka op. 214 Csárdás da Die Fledermaus
Nativa di Günzburg an der Donau in Germania, Diana Damrau ha studiato canto con Carmen Hanganu presso il Conservatorio di Wurzburg e con Hanna Ludwig a Salisburgo.
Inizia la stagione 2015/2016 al Metropolitan Opera di New York con Les pecheurs de perles, seguita dal ritorno alla Staatsoper di Vienna con Manon, al Covent Garden di Londra e a teatro Regio di Torino con Lucia di Lammermoor. Canta poi anche Le nozze di Figaro al Teatro alla Scala di Milano e alla Staatsoper di Monaco, per chiudere poi la stagione nuovamente al Metropolitan di New York con I Puritani e Romeo et Juliette.
I suoi impegni in ambito concertistico comprendono concerti di Gala a New York, Palm Beach, Zurigo, Barcellona, Colonia, Orange, Parigi e Monaco.
Diana è ospite regolare al Metropolitan di New York dove torna ad esibirsi ormai ogni anno, affrontando ruoli come Zerbinetta, Rosina, Etra, Konstanze, Gilda, Lucia, Maria, Adèle (Comte Ory) e Adina; hanno riscosso grande successo anche le sue esibizioni come Pamina e la sua ultima Regina della Notte nel Die Zauberflöte nel 2007. In Europa si esibisce costantemente anche al Festival di Salisburgo, dove dopo il suo debutto del 2001 sono seguite apparizioni come Regina della Notte, Blonde, Konstanze, Fauno, Susanna, e un recital nel 2014. Diana Damrau collabora regolarmente con illustri direttori d’orchestra quali Riccardo Muti, Zubin Mehta, Lorin Maazel, Sir Colin Davis, Ivor Bolton, Nikolaus Harnoncourt, Kent Nagano, Fabio Luisi, Jérémie Rhorer, Dan Ettinger e Christian Thielemann.
Oltre ai suoi successi nel repertorio operistico, Diana è affermata anche per i suoi lieder e per recital con pianisti come Helmut Deutsch, Julius Drake e Matthias Lademann, in sale da concerto rinomate tra cui la Philharmonie di Berlino, Musikverein di Vienna, Wigmore Hall di Londra, Carnegie Hall di New York, il Festival di Salisburgo e la Schubertiade Schwarzenberg. La straordinaria collaborazione musicale con l’arpista Xavier de Maistre è documentata dalla pubblicazione di un CD (Nuit d'étoiles) e un DVD, uscito nel 2013.
Artista esclusiva per Erato/Warner Classics, Diana Damrau ha fatto il suo debutto discografico con Arie di Bravura per le quali ha ricevuto recensioni entusiastiche e riconoscimenti prestigiosi. Trasmissioni televisive, come la serata di gala per l’apertura della Coppa del Mondo nel 2006 a Monaco, hanno reso il suo nome noto al grande pubblico. Nell'autunno del 2013 è uscito il suo album Forever, con melodie da operetta, cinema e musical, premiato poi con ECHO Klassik nel 2014. Il 2015 vede invece l'uscita di un documentario sul tema del Belcanto. Un documentario sulla sua vita, diretto da Beatrix Conrad e intitolato Diana Damrau - Diva Divina, è stato invece mandato in onda su Arte (canale televisivo franco-tedesco) nel febbraio 2011.