Pagine corali e sinfonie distanti un secolo tra loro ma unite dall’arte di due giganti della musica. Dopo la Sinfonia Praga, completata da Mozart il 6 dicembre del 1786 e che deve il suo nome alla città nella quale fu eseguita per la prima volta il 19 gennaio dell'anno successivo, il programma accosta la mistica sacralità di un altro lavoro del musicista salisburghese, il celebre mottetto Ave verum Corpus. Il programma continua con la serena imponenza del Canto del Destino composto nel 1871 da Johannes Brahms e nato dalle suggestioni di una poesia contenuta nel romanzo Iperione di Friedrich Hölderlin. Sei anni più tardi sono invece le Alpi della Carinzia, con la loro infinita quiete, talvolta malinconica, a fornire lo spunto per un altro capolavoro: la Sinfonia n.2, trionfalmente accolta al Musikverein di Vienna il 30 dicembre 1877.
Annullata la presenza di Vladimir Jurowski per motivi di salute, la Fondazione del Maggio ringrazia il maestro Thierry Fischer per la sua pronta disponibilità.
Programma
Wolfgang Amadeus Mozart
Sinfonia n. 38 in re maggiore K 504, Praga Ave Verum Corpus K. 618
Johannes Brahms Das Schicksalslied (Canto del destino) per coro e orchestra op. 54
Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 73