LXXXI Festival del Maggio Musicale Fiorentino
Concerto Maggio contemporaneo

TEMPO REALE/MAGGIO ELETTRICO – SUONI AL FUTURO II

Arriva a Firenze un grande interprete internazionale e la musica potente di compositori proiettati in estetiche forti e anticipatorie, come il massimalismo e il saturazionismo: dalla Francia agli Stati Uniti con le opere di Niblock, Cendo e Vaggione, un viaggio nel suono del futuro, estremo e avvolgente, sempre caratterizzato da fenomeni in movimento grazie a moderne tecniche di amplificazione e proiezione del suono nello spazio. L’energia del flusso musicale di Cendo avvolge e cattura l’ascoltatore proiettandolo in un universo densissimo e saturo dove lo strumento acustico sembra fare da trigger e generare una musica in cui non rimane posto per il silenzio. I “droni sonori” di Niblock, si snodano all’opposto, nella loro staticità e lunga durata (accompagnati dalle immagini dei film dello stesso autore) stratificandosi in una struttura longeva, coesa e potentissima in grado di coinvolgere ed emozionare anche l’ascoltatore meno concentrato.

Nell’ambito di Tempo Reale Festival 2018

Programma

Horacio Vaggione
MYR-S per violoncello ed elettronica (1996)

Raphaël Cendo
Foris per violoncello, elettronica e spazializzazione su sei canali (2012)

Phill Niblock
Harm per violoncello ed elettronica (2003)

Artisti

Violoncello
Arne Deforce

Live electronics e regia del suono
Damiano Meacci
ARNE DEFORCE
Arne Deforce è celebre per le sue interpretazioni infiammate e impareggiabili di musica contemporanea e sperimentale. Le sue scalette esplorano nuove forme espressive in cui la scoperta dell’”altro” attraverso il violoncello e l’ascolto creativo, senza inibizioni, si trovano in primo piano. Come musicista e ricercatore è affascinato da come, in un’intersezione tra musica, arte, scienza e tecnologia, nuovi concetti e relazioni musicali si possano sviluppare tra lo strumento, il gesto musicale e l’elettronica. Per questo, la sua collaborazione su life-form (2012), un ciclo di un’ora di Richard Barrett per violoncello ed elettronica, o sul pezzo Foris (2012) di Raphaël Cendo, riflettono il fatto che un mondo sonoro dal potenziale non ancora sfruttato, presente tra la fisicità del suonare, la tecnologia e le notazioni estese, possa essere sviluppato ulteriormente con progetti di collaborazione tra compositore ed esecutore. Il suo repertorio si concentra principalmente su musica solista e da camera, con particolare interesse per le opere di compositori come Iannis Xenakis, John Cage, Morton Feldman, Brian Ferneyhough, Jonathan Harvey, e Karlheinz Stockhausen. Il suo approccio affascinante, energetico e pieno di immaginazione ha ispirato molti compositori, tra cui Richard Barrett, Luc Brewaeys, Kee-Yong Chong, Raphaël Cendo, Hèctor Parra, Alvin Curran, e Phill Niblock, a collaborare o scrivere composizioni originali appositamente per lui. Nel 2004, dopo una di queste collaborazioni, Jonathan Harvey ha descritto Arne Deforce come “uno dei nuovi violoncellisti più emozionanti che io abbia incontrato. Ogni cosa che suona viene affrontata con un’intensità potente, nata da un impegno verso la musica su un livello profondamente spirituale e psichico. Ha una grande immaginazione e porta un’originalità e soprattutto una creatività nelle sue interpretazioni che è sia impetuosa che strutturata.” Tra i suoi collaboratori artistici ci sono i musicisti Daan Vandewalle, Mika Vaino, Richard Barrett, Peter Jacquemyn, e Yutaka Oya, e istituzioni come Champ d’Action, Ictus, MusikFabrik, il Concertgebouw Brugge (Bruges), il Centre Henri Pousseur di Liegi, L’Ircam di Parigi, e il Grame di Lione. Arne Deforce è regolarmente ospite dei principali festival di new music (Ars Musica, Holland Festival, ManiFesta Agora Paris, Archipel Genève, Musica Strasbourg, Mito, Fondation Royaumont, Musica Sacra Maastricht, Huddersfield Contemporary Music Festival, Amsterdam Cello Biennale).
Date

Sab 19 maggio, ore 20:00

Prezzi
Posto unico € 10
Dove

Sala Orchestra
Teatro del Maggio

Piazzale Vittorio Gui, 1
50144 Firenze

Dettagli e mappa