LXXXI Festival del Maggio Musicale Fiorentino
Concerto Schubert al fortepiano

Duo pianistico di Firenze

L'Accademia Bartolomeo Cristofori, Amici del Fortepiano, in collaborazione col Maggio Musicale Fiorentino propone una serie di sette concerti su strumenti originali dedicati agli ultimi anni di Franz Schubert.

Il concerto del Duo fiorentino comprende alcune fra le ultime mirabili pagine composte da Schubert e concepite per le possibilità polifoniche e timbriche del fortepiano a quattro mani. Il Rondò in La maggiore D 951 e l'Allegro caratteristico in la minore D 947 con una certa probabilità avrebbero dovuto fare parte di un unico progetto: una grande Sonata in La di cui l'Allegro avrebbe dovuto costituire il primo movimento (in perfetta forma Sonata, seppure con qualche licenza nell'uso delle tonalità), e il Rondò il movimento finale, riprendendo l'atmosfera serena e un po' malinconica del Rondò finale della Sonata D 959 (anch'esso per l'appunto in La maggiore). Le due composizioni contengono alcune delle pagine più ardite ed ispirate di Schubert, offrendo più di uno spunto di interesse, non ultima la maniera molto differente di utilizzare le quattro mani: con finalità prevalentemente sinfonicho-orchestrali nell'Allegro, e invece con intenzioni timbrico-polifoniche nel Rondo. Molto particolari anche le Due Marce caratteristiche D 968b, entrambe molto estroverse e brillanti, destinate alle dita di virtuosi e curiosamente costruite sulla suddivisione ternaria del tempo composto di 6/8. Ma non si può pensare al pianoforte a quattro mani di Schubert senza considerare il suo capolavoro più sublime e perfetto, la Fantasia in fa minore D 940. Il malinconico tema principale (ispirato da un aria Mozartiana) è uno dei più conosciuti di questo autore, e si sviluppa in maniera straordinaria fra minore e maggiore alternandosi con episodi sinfonici. Schubert poté eseguire la Fantasia pochi mesi prima di morire, e nel drammatico e commovente finale di questo lavoro non si può non intravedere il destino che il giovane compositore sentiva inesorabilmente avvicinarsi.

Programma

Franz Schubert
Rondò in la maggiore D. 951
2 Marches caractéristiques D. 968b
Allegro caratteristico in la minore D. 947, Lebensstürme
Fantasia in fa minore op. 103 D. 940

Artisti

Duo pianistico di Firenze
Fortepiano Carl Stein

Sara Bartolucci/Rodolfo Alessandrini

DUO PIANISTICO DI FIRENZE
Composto da Sara Bartolucci e Rodolfo Alessandrini hanno compiuto venticinque anni di attività professionale nel mese di maggio 2016. Fra i loro maestri, oltre a Rosa Maria Scarlino e Stefano Fiuzzi con cui si sono diplomati “magna cum laude”, si ricordano Dario De Rosa, Marcella Crudeli, Hector Moreno e Norberto Capelli (di cui, con questi ultimi, si sono formati come duo). Apprezzati per la loro perfetta unione artistica e per l’attenzione stilistica, sono stati prima vincitori e poi organizzatori di importanti concorsi pianistici. Hanno suonato ininterrottamente in Italia, Francia, Svizzera, Germania, Polonia, Russia, Giappone e Stati Uniti presentando un repertorio molto vasto di oltre 150 numeri d’opera e di oltre 50 prime esecuzioni assolute. Hanno inciso per varie etichette discografiche quali la Brilliant Classics (composizioni di Anton Rubinštejn e l’integrale dell’opera di Chopin), Mudima (con musiche di Francesco Balilla Pratella) e Rosalba Records (trascrizioni da loro stessi scritte di musiche per film). Hanno pubblicato composizoni a quattro mani per la casa editrice musicale Carisch (Carl Czerny e Sergio Calligaris), Schott (Nino Rota) e sono i curatori del più vasto progetto editoriale mai esistito per duo pianistico: la Four Hands Editions, che sta ristampando in edizione Urtext le più significative composizioni di oltre trenta autori tra i quali Ferruccio Busoni, Frédéric Chopin, Carl Czerny, Claude Debussy, Leopold Koželuh, Giuseppe Martucci, Ignace Pleyel, Ferdinand Ries e Anton Rubinštejn. A loro hanno dedicato composizioni Sergio Calligaris, Sondra Clark e Man-Ching Donald Yu.


ACCADEMIA BARTOLOMEO CRISTOFORI
È sorta a Firenze nel 1989 con lo scopo di creare un Centro, unico in Italia, dedicato al Fortepiano, nome con il quale si usa convenzionalmente chiamare il pianoforte nei suoi primi 130 anni di vita (1700 - 1830), quando aveva ancora caratteristiche costruttive e sonore assai diverse dallo strumento moderno. L’Accademia è intitolata al nome di Bartolomeo Cristofori, il geniale artigiano padovano al servizio del Principe Ferdinando de’ Medici, che proprio a Firenze nel biennio 1698/1700 ideò e costruì il primo Fortepiano. L’interesse primario dell’Accademia è stato quello di promuovere una raccolta di strumenti di particolare interesse storico e restituirli alla primitiva efficienza, in modo da poterli nuovamente ascoltare nella loro sonorità originale. L’Accademia è situata nel cuore della vecchia Firenze, probabilmente non lontano da dove Bartolomeo Cristofori teneva il suo laboratorio tre secoli fa, e dispone di uno uno spazio espositivo e di un auditorium che consentono di organizzare concerti, convegni e masterclasses. L’Accademia, ideata e diretta da Stefano Fiuzzi fin dalla sua fondazione, è sostenuta dalla Fondazione Carlo Marchi. Oltre alla sua attività istituzionale, che nel corso degli anni ha esplorato tutti i più significativi periodi della musica pianistica e cameristica, l’Accademia ha collaborato con alcune delle più prestigiose istituzioni musicali del territorio, fra cui il Conservatorio, gli Amici della Musica e il Maggio Musicale Fiorentino, col quale ha realizzato una storica integrale delle Sonate di Beethoven eseguite su strumenti originali.
Date

Dom 20 maggio, ore 20:00

Prezzi
Posto unico € 15
Dove

Sala Orchestra
Teatro del Maggio

Piazzale Vittorio Gui, 1
50144 Firenze

Dettagli e mappa