I Gala Roberto Bolle and Friends si sono trasformati nelle mani di Roberto Bolle, qui nei panni non solo di interprete, ma anche di direttore artistico, in un potente strumento culturale di diffusione della danza, attirando ogni anno migliaia di appassionati e non.
Bolle, forte della sua intensissima esperienza internazionale, è riuscito ogni volta a ricreare per ognuno di questi appuntamenti uno spettacolo magico, riunendo alcuni dei più importanti ballerini del mondo e dando vita con loro a programmi vivaci, sorprendenti, che hanno saputo coinvolgere pubblici eterogenei e mai così vasti finora.
Dai grandi classici, alle coreografie più nuove, il Roberto Bolle and Friends ha radunato ogni anno il meglio della danza del mondo, offrendo una possibilità culturale rara e prestigiosa e infrangendo alcuni tabù che costringevano il balletto nella definizione di “arte di nicchia”.
C’è ancora riserbo sul cast ed il programma che lo stesso Roberto Bolle sta preparando, ma come sempre l’Étoile della Scala – che è anche Principal Dancer dell’ABT di NY – non mancherà di coinvolgere alcuni tra i nomi più importanti del panorama tersicoreo internazionale per offrire al pubblico una serata di danza al suo massimo livello.
ROBERTO BOLLE
Formatosi alla Scuola del Teatro alla Scala di Milano, di cui è Étoile dal 2004, Roberto Bolle ha danzato in tutti i maggiori teatri del mondo e con le compagnie più prestigiose, tra le quali l’American Ballet Theatre, il Balletto dell’Opéra di Parigi, il Balletto del Bol’šoj e del Mariinskij-Kirov, il Royal Ballet.
Il 1° giugno 2002 si è esibito al Golden Jubilee della Regina Elisabetta, a Buckingham Palace. L'evento è stato trasmesso in mondovisione dalla BBC.
Il 1° Aprile 2004 ha danzato al cospetto di Sua Santità Giovanni Paolo II sul sagrato di Piazza San Pietro, a Roma, per la Giornata della Gioventù.
Nel febbraio 2006 si è esibito nella cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici Invernali di Torino, trasmessa in mondovisione.
A partire dal 2008 ha portato con enorme successo il suo Gala “Roberto Bolle and Friends” in luoghi fino ad allora mai raggiunti dalla danza: il sagrato del Duomo di Milano e Piazza Plebiscito di Napoli dove è stato seguito da un pubblico di migliaia di persone. Inoltre ha realizzato spettacoli eccezionali nel Colosseo e nelle Terme di Caracalla a Roma, nella Valle dei Templi di Agrigento, nella Certosa di Capri, nel Giardino di Boboli a Firenze, a Torre del Lago Puccini e in Piazza San Marco a Venezia.
Dopo il clamoroso successo di pubblico e di critica riscosso al suo esordio al Metropolitan di New York nel 2007, dove ha danzato con Alessandra Ferri per il suo addio alle scene, nel 2009 è stato nominato
“Principal” dell’American Ballet Theatre entrando organicamente nella stagione della Compagnia, onore mai tributato a nessun altro ballerino italiano. Da allora, ogni anno, è tra i protagonisti della stagione dell’ABT.
Nel 2013 il Gala “Roberto Bolle and Friends” è inserito all’interno del progetto, promosso dal Ministero degli Esteri, “2013, Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti” e viene messo in scena presso il New York City Center di New York.
Dal 1999 è “Ambasciatore di buona volontà” per l’UNICEF, organizzazione che sostiene partecipando a una serie numerosa e significativa di iniziative, tra cui un viaggio effettuato nel 2006 nel Sud del Sudan e uno nel novembre del 2010 nella Repubblica Centrafricana, per riportare testimonianza diretta della tragica situazione in cui versano le popolazioni di quei Paesi.
Del 2010 è l’incontro con due grandi registi del calibro di Peter Greenway, che lo chiama a interpretare il simbolo dell’arte italiana nella sua installazione “Italy of cities” – realizzata per il padiglione italiano dell’Expo di Shangai 2010 - e Bob Wilson, il quale gli dedica uno dei suoi voom portrait, “Perchance to Dream”, imponente installazione multimediale inaugurata a New York nel mese di novembre.
Nel 2012 è stato insignito del prestigioso titolo di "Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana" conferitogli dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in virtù dei meriti acquisiti verso il Paese in campo culturale.
Del 2014 è invece la Medaglia dell’Unesco, conferitagli a Parigi, per il valore culturale universale della sua opera artistica.
Ad aprile del 2015 è uscito per Rizzoli il libro fotografico “Viaggio nella Bellezza” con immagini di Luciano Romano e Fabrizio Ferri che lo ritraggono in alcuni dei luoghi simbolo del patrimonio artistico italiano, quali le rovine di Pompei, piazza San Marco ad Agrigento, il Colosseo e le terme di Caracalla, dove l’armonia dei gesti e l’equilibrio tra il danzatore e i luoghi evocano una profonda riflessione sull’arte e sull’eccezionalità del nostro patrimonio.
Sempre nel 2015 Roberto Bolle si avvicina per la prima volta al cinema nel ruolo da regista partecipando al progetto corale “Milano 2015” film documentario diviso in sei episodi con altrettante regie. Il film, è stato presentato con successo al Festival del cinema di Venezia.
Nel 2016 partecipa come ospite al festival di Sanremo, portando un’inedita coreografia di Mauro Bigonzetti sulle note di We Will Rock You dei Queen.
Sempre nel 2016 Raiuno gli dedica una prima serata del sabato con lo show evento “Roberto Bolle – La Mia Danza Libera” e a novembre esce nelle sale italiane “Roberto Bolle . L’Arte della Danza”, il film documentario tratto dal tour estivo 2015 dello spettacolo “Roberto Bolle and Friends”.