Storia d'amore, di tradimento e di morte, al suo debutto all'Opéra-Comique di Parigi nel marzo 1875 il capolavoro di Bizet venne ritenuto immorale e scandaloso nei contenuti e nel tragico e ardito finale, oltre che troppo avveniristico dal punto di vista musicale.
La vicenda dell'amore turbinoso tra la maliziosa e provocante zingara sigaraia Carmen e il passionale brigadiere don José, che impazzisce di gelosia dopo essere stato abbandonato per l'abile torero Escamillo, venne tratta dalla novella omonima di Prosper Mérimée del 1845: animata da melodie e colori orchestrali netti, dai ritmi estrosi, incisivi e trascinanti, Carmen affascinò presto musicisti, registi e spettatori per la sua portata moderna e ancora oggi attuale, restituendo all'opera un successo mai più tramontato.