“Vom Herzen - möge es wieder - zu Herzen gehen”, “Dal cuore, perché al cuore possa di nuovo andare”: sono dolci e affettuose le parole che Ludwig van Beethoven sceglie per dedicare il suo ultimo lavoro all’arciduca Rodolfo d’Asburgo. Una grandiosa Missa solemnis in onore della nomina ad arcivescovo di Olmütz dell’allievo diventato prima mecenate e poi amico. Una creazione dalle dimensioni tanto monumentali da essere completata ed eseguita soltanto nel 1824, quattro anni dopo la cerimonia d’investitura. Ma talmente perfetta nella sua miracolosa armonia di violenti contrasti da essere definita dallo stesso compositore “la mia opera più riuscita”.
Programma
Ludwig van Beethoven Missa Solemnis in re maggiore op. 123