GEORGES BIZET
Nasce a Parigi il 25 ottobre 1838 in una famiglia modesta ma di solida cultura musicale: la madre è pianista e il padre maestro di canto. Nel 1848 entra al Conservatorio di Parigi, dove è allievo di Fromental Halévy e Charles Gounod. A soli diciotto anni la vittoria, con l’operetta Le docteur miracle, di una competizione istituita da Jacques Offenbach, gli apre le porte del mondo musicale francese e viene così in contatto con Gioachino Rossini, Franz Liszt e Camille Saint-Saëns. Assegnatario del Prix de Rome nel 1857 grazie alla cantata Clovis et Clodilde, una volta rientrato in patria compone le opere Les Pêcheurs de perles (1863), La jolie fille de Perth (1867) e Djamileh (1871), portate in scena però con scarso successo, così come non ottengono l’accoglienza sperata le musiche di scena per il dramma L'Arlésienne (1872). Nel 1875, turbato dall’enorme scandalo di Carmen, si ritira a Bougival dove il 3 giugno, a trentasei anni, si spegne in seguito a un infarto.
LUCA TIRONZELLI
Nasce a Perugia nel 1971, si diploma in violino e composizione e per oltre un decennio è membro dell’Orchestra d’archi I Solisti di Perugia con la quale effettua concerti in Italia e all’estero e numerose registrazioni discografiche per Quadrivium, Dynamic, Tactus, Bongiovanni, Nuova Era, Camerata Tokyo. Alcune sue composizioni vengono eseguite nell’ambito della Sagra Musicale Umbra, del Cantiere Internazionale d’arte di Montepulciano e presso l’Acquario Romano. Parallelamente intraprende l’attività teatrale e nel 2008, con L’ultima notte di Edgar Allan Poe, ha inizio il suo intenso rapporto con il genere del monologo musicale e del melologo. Significativo di questo fruttuoso legame è Platero e io di Juan Ramon Jimenez, che supera le cinquanta repliche, e successivi lavori quali La Fattoria degli Animali, Demian e Enoch Arden, rappresentato al 77° Maggio Musicale Fiorentino con il M° Pietro de Luigi