Il Maggio con il suo Festival inizia un nuovo percorso di proposta conoscitiva: l’opera fiorentina. Si vuole approfondire una riflessione su un repertorio storicamente importante e che non può non trovare nei luoghi e nella città dove è nato una sua nuova indagine e riproposizione. Si comincia con la La Dafne di Marco da Gagliano, composta nel 1608 su libretto di Ottavio Rinuccini che rappresenta uno dei vertici di questo importante compositore ed uno delle maggiori esempi del nuovo stile del recitar cantando e dell’iniziale opera in musica.
La Dafne
Favola in un prologo e sei scene
Testo di Ottavio Rinuccini
Musica di Marco da Gagliano
Prima rappresentazione: gennaio 1608 nel Palazzo Ducale di Mantova
Nuovo allestimento del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
Prima rappresentazione in tempi moderni della versione di Firenze, 9 febbraio 1611
Versione rappresentata a Firenze, in casa di Don Giovanni de' Medici, il 9 febbraio 1611 con sei Balli di Lorenzo Allegri.
Da Lorenzo Allegri, Balli, scritti per le feste dei Medici degli anni 1608-1615, Pirmo libro delle musiche, Venezia, 1618
Artisti
Direttore
Federico Maria Sardelli
Regia e scene
Gianmaria Aliverta
Costumi
Sara Marcucci
Coreografia e assistente regia
Silvia Giordano
Luci
Alessandro Tutini
Modo Antiquo in collaborazione con Musica Antiqua del Maggio Musicale Fiorentino
Modo Antiquo
Stefano Tamborrino (flauti e percussioni), David Brutti (cornetto), Mauro Morini (trombone), Bettina Hoffmann (viola da gamba e lirone), Sabine Cassola (violone e flauto), Francesco Olivero (tiorba e chitarra), Ann Fierens (arpa), Giulia Nuti (cembalo, organo, flauto)
Musica Antiqua del Maggio Musicale Fiorentino
Luigi Cozzolino, Anna Noferini (violini)
Dafne
Francesca Boncompagni
Ninfa
Jennifer Schittino
Secondo Pastore
Manuel Amati
Ovidio/Apollo
Leonardo Cortellazzi
Tirsi
Alessio Tosi
Amore
Silvia Frigato
Venere
Cristina Fanelli
Seconda Ninfa
Marta Pluda
Pastore del Coro
Riccardo Pisani
Terzo Pastore
Dario Shikhmiri
Ballerini
Elena Barsotti, Gaia Mazzeranghi, Pierangelo Preziosa, Paolo Arcangeli, Cristiano Colangelo