Con la successione di quattro note forse più famosa della storia della musica si apre il primo movimento della Sinfonia n. 5 di Ludwig van Beethoven. È “il destino che bussa alla porta”, lapidario e irrevocabile. Come quello di Aleksandr Skrjabin, costretto, in seguito a una lesione alle articolazioni della mano destra provocata dallo studio forsennato delle sonate scritte proprio dal compositore di Bonn, ad abbandonare l’affermata carriera di pianista per dedicarsi esclusivamente alla composizione. Nasce così, tra il 1896 e il 1897, il suo unico Concerto per pianoforte. Completa il programma il Notturno op. 70 di Giuseppe Martucci, con i suoi sensuali struggimenti già anticipatori di Giacomo Puccini e Pietro Mascagni.
Programma
Giuseppe Martucci Notturno per orchestra op. 70 n. 1
Aleksandr Skrjabin
Concerto in fa diesis minore op. 20 per pianoforte e orchestra
Ludwig van Beethoven
Sinfonia n. 5 in do minore op. 67
Nato a Rio de Janeiro, è un nipote di Arnold Schönberg e di Arthur Bodanzky, direttore d’orchestra particolarmente conosciuto tra Vienna e New York nella prima metà del XX secolo. Ha studiato direzione d'orchestra alla Musikakademie di Vienna con Hans Swarowsky e a Tanglewood con Leonard Bernstein. È stato Direttore artistico e musicale della São Paulo Symphony Orchestra dal 1997 al 2009, con la quale ha inaugurato nel 1999 la São Paulo Concert Hall, costruita all'interno della storica stazione dei treni Estação Júlio Prestes. È stato anche Direttore Principale del teatro Massimo di Palermo e direttore artistico del teatro Nazionale di Lisbona, di St. Gallen, e dell’Opera di Bordeaux, dirigendo le orchestre dei Wiener Symphoniker, Berliner Rundfunk Orchester, Tonhalle-Orchester Zürich, Accademia di Santa Cecilia, Orchestra Nazionale della RAI.
Mikhail Pletnev
Nato in una famiglia di musicisti, a diciassette anni entrò al Conservatorio Statale di Mosca dove ha studiato con i pianisti Yakov Filer e Lev Vlasenko. Nel 1978, appena compiuti ventun anni, vinse il primo premio alla VI edizione del Concorso Internazionale Čajkovskij. L'anno successivo fece il suo debutto negli Stati Uniti e nel 1988 fu invitato a suonare a Washington. Due anni più tardi fonda l'Orchestra Nazionale Russa, la prima orchestra russa indipendente dalle strutture statali, di cui è stato il primo direttore. Ha diretto orchestre come la London Philharmonia Orchestra, Mahler Chamber Orchestra, Tokyo Philharmonic, Concertgebouw Orchestra, London Symphony Orchestra, Los Angeles Philharmonic e City of Birmingham Symphony Orchestra, e nel 2008 è stato nominato primo direttore ospite dell'Orchestra della Svizzera Italiana a Lugano. Michail Pletnev affianca all'attività di direttore quella di pianista in concerti nei teatri di tutto il mondo.