Una vera “Dallapiccola Renaissance” caratterizza il LXXXI Maggio Musicale Fiorentino, con tre eventi in Teatro e quarantatré eventi in città. È sempre più diffusa la consapevolezza dell’importanza musicale, politica e civile che il compositore ha rappresentato per il Novecento italiano, segnato delle arti nate dalla tragedia delle due guerre e delle leggi razziali. Dallapiccola, avendo vissuto in prima persona tutti quei drammi, è a pieno diritto il punto principale di riferimento per tutta l’arte musicale italiana del Novecento.
La maggior parte delle composizioni di Dallapiccola prevede l’utilizzo della voce: cartina di tornasole di una cultura – quella ebraica, da lui assorbita attraverso la moglie Laura – nella quale solo grazie al canto si può giungere alla verità profonda delle cose. Il concerto che presentiamo ripercorre, grazie alla voce, l’intero magistero dallapiccoliano: la prima parte è dedicata al registro profano, la seconda al registro sacro.
Il registro profano prevede Divertimento in quattro esercizi del 1934 (“opera prima” che racconta i turbamenti amorosi di una fanciulla che si vuol maritare), Due liriche di Anacreonte del 1944-1945, tuffo nel grande mare greco, dove il compositore si rifugia per fuggire dagli orrori della guerra, Quattro liriche di Antonio Machado, dedicate ad Arnold Schönberg.
Il registro sacro ha inizio con Tre Laudi del 1937, che guarda al futuro dodecafonico partendo della più antiche radici della cultura italiana, Piccola musica notturna, immenso gioiello strumentale, e infine Commiato del 1972, “opera ultima e ultima opera” il cui grido è ripreso da quello di Ulisse quando l'eroe pagano scopre Dio. Bach e Mozart per aprire, perché tutta la dodecafonia dallapiccoliana si basa sul nome di BACH; perché Piccola musica notturna è una ideale prosecuzione della Eine kleine Nachtmusik, anche se la notte dallapiccoliana si fa spirito ed è lontana dalla giocosità settecentesca.
#dallapiccolatornaincitta
Programma
Johann Sebastian Bach Da L'arte della fuga BWV 1080 - Contrappunti
1, 9 e 14 (trascrizione di Mario Ruffini)
Luigi Dallapiccola Divertimento in quattro esercizi per soprano e cinque strumenti MR 16 Due liriche di Anacreonte – Secondo ciclo delle Liriche greche per soprano e quattro strumenti MR 33b Quattro liriche di Antonio Machado per voce e strumenti MR 67
Wolfgang Amadeus Mozart Eine kleine Nachtmusik, serenata in sol maggiore K 525: Romanza, Andante
Luigi Dallapiccola Tre Laudi per voce acuta e orchestra da camera MR 20 Piccola musica notturna/b per otto strumenti MR 61 Commiato per soprano e complesso da camera MR 73
Artisti
Direttore
Mario Ruffini
Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino
Maestro sostituto
Elisabetta Benvenuti
Voci recitanti della Compagnia Teatrale Universitaria “Binario di Scambio” dell’Ateneo di Firenze diretta da Teresa Megale
Rossella Ascolese, Fabio Cocifoglia, Stefania Stefanin
Soprano
Susanna Rigacci
I Cameristi del Maggio I Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino sono un’orchestra da camera che annovera tra le proprie fila musicisti giunti all’apice della maturità strumentale grazie all'esperienza maturata negli anni all’interno del prestigioso Teatro fiorentino sotto la guida, oltre che dello stesso Zubin Mehta, direttore principale del Teatro, dei più grandi direttori di tutti i tempi tra i quali Chung, Carlo Maria Giulini, Giuseppe Sinopoli, Carlos Kleiber, Herbert von Karajan, Leonard Bernstein Claudio Abbado, Georges Prêtre, Seiji Ozawa, Riccardo Muti, Lorin Maazel, Semyon Bychkov, Myung-Whung. Si propongono come interpreti sensibili nell’adeguare la timbrica e il fraseggio alle esigenze espressive di un repertorio che spazia dalla grande musica strumentale italiana del ‘700, al romanticismo europeo, alle varie correnti artistiche del ‘900 e contemporanee, unendo la tipica lucentezza del suono italiano ad una rigorosa cura e disciplina. I Cameristi hanno per loro natura un organico duttile e variabile in base ai contesti e ai repertori affidando parti solistiche di grande virtuosismo ai solisti del gruppo, tutte prime parti dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. I Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino hanno il privilegio di portare nel mondo il nome del Teatro fiorentino: sono regolarmente ospiti di Festival di rilievo internazionale, si esibiscono in sale prestigiose e vantano collaborazioni con solisti di primissimo piano del panorama internazionale tra i quali Placido Domingo, Andrea Bocelli, Salvatore Accardo, Pinchas Zukerman, Wolfram Christ, Mario Brunello, Andrea Lucchesini, Vadim Repin, Boris Berezovsky, Daniele Callegari, Michael Guttman, Nestor Marconi, Anneleen Lenaerts, Toby Hoffman, Sergio Tiempo e Karin Lechner.
Mario Ruffini Si dedica a Luigi Dallapiccola dal 1980, anno in cui il suo maestro di composizione, Carlo Prosperi, lo presenta a Laura Dallapiccola. Da allora la conoscenza del mondo dallapiccoliano si amplia sia sul versante musicale del Conservatorio che su quello privato, grazie all’assidua frequentazione di Casa Dallapiccola. È quello il luogo di formazione – guidato dal rigore di Laura –, in cui completa il suo impegno anche sul versante musicologico. Alla morte di Laura riceve un significativo lascito testamentario di musiche e ricordi personali del maestro. Da studioso pubblica nel 2002, dopo sette anni di lavoro, L'opera di Luigi Dallapiccola. Catalogo Ragionato (Edizioni Suvini Zerboni) in cui per la prima volte si provvede alla sistematica catalogazione delle sue musiche, cui seguono oltre sessanta saggi sul compositore e la curatela degli attinenti volumi Mozart dodecafonico (Marsilio, 2007), Carlo Prosperi e il Novecento musicale a Firenze (Polistampa, 2008), Musica e Arti figurative. Rinascimento e Novecento (Marsilio 2008), La memoria di Ulisse di Romano Pezzati (Edizioni Suvini Zerboni, 2008). Sempre nel 2002 riporta alla luce i critofilm degli anni Cinquanta (Incontri con Roma e L’esperienza del Cubismo) dando avvio al "Progetto Luigi Dallapiccola" attivato a Casa Zuccari dal Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut, che diventa il Dipartimento di Musica e Arti figurative, di cui è responsabile. Nel 2004 è segretario scientifico del Comitato Nazionale per le "Celebrazioni del primo centenario della nascita di Luigi Dallapiccola (1904-2004)", curando con Fiamma Nicolodi il convegno internazionale di studi a lui dedicato (Luigi Dallapiccola nel suo secolo). La Rai gli affida, sempre nel 2004, un ciclo di dieci trasmissioni per Radio Tre Suite, Vita e opera di Luigi Dallapiccola. Nel 2005 scopre una trascrizione dallapiccoliana del 1940 da musiche seicentesche di Barbara Strozzi, sfuggita a ogni indagine precedente. Dopo quattordici anni di lavoro, pubblica nel 2016 Luigi Dallapiccola e le Arti figurative, un volume di grande formato con 1300 immagini e un DVD allegato che raccoglie film, documentari ed esecuzioni musicali intorno alla figura del compositore istriano-fiorentino: volume che per la prima volta affronta la genealogia famigliare di Luigi e Laura Dallapiccola, riunisce l’intera galleria di ritratti e completa l’organica e definitiva catalogazione delle sue opere. Grazie alla sua attività di direttore d’orchestra, Tre Laudi (1937/MR 20) e Piccola musica notturna/b (1961/MR 61) trovano la loro prima incisione discografica solo molti anni dopo aver visto la luce, con il CD Compositori a Firenze dal dopoguerra a oggi /II (Diapason, 1989). Giudicate eccellenti da Sandro Materassi, quelle esecuzioni determinano, grazie a Laura Dallapiccola, l’incarico di direttore ospite stabile al Teatro Nazionale di Opera e Balletto M.P. Musorgskij di San Pietroburgo, che lo tiene sei anni nella città russa, dove dirige fra l’altro la prestigiosa Filarmonica di Leningrado nella Sala Grande Filarmonica di San Pietroburgo, realizzando nel 1994 la prima esecuzione in Russia di Due pezzi per orchestra (1947/MR 38) e di Variazioni per orchestra (1953/MR 49). Negli A.A. 2015-2017 promuove e cura il Progetto biennale Luigi Dallapiccola presso il Conservatorio di Musica “G.B. Martini” di Bologna che coinvolge circa cento giovani musicisti e nel cui ambito viene realizzata l’esecuzione dell’integrale della musica vocale e strumentale da camera, il Piccolo Concerto per Muriel Couvreux per pianoforte e orchestra, una nuova versione dello spartito per due pianoforti de Il Prigioniero e una Giornata internazionale di studi. Il 28 aprile 2017, in occasione della presentazione a Palazzo Vecchio del suo volume Luigi Dallapiccola e le Arti figurative, viene costituito il Centro Studi Luigi Dallapiccola, di cui è nominato Presidente. Il 2 febbraio 2018 chiama a raccolta musicisti da tutta Italia e anima, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Firenze, il Buon Compleanno Dallapiccola, con una maratona di parole e musiche che inizia nel primo mattino e finisce a tarda sera. Il Maggio Musicale Fiorentino, per il suo LXXXI Festival, gli affida la direzione di un concerto da camera, la cura di una Giornata di studi e affida al Centro Studi Luigi Dallapiccola la realizzazione di un grande evento, Dallapiccola torna in città, che coinvolge l’intera città e le sue più prestigiose istituzioni attorno alla figura di Luigi Dallapiccola e alla sua opera Il Prigioniero. Una “Dallapiccola Renaissance”.
Mario Ruffini ha diretto e inciso vari lavori di Luigi Dallapiccola, tutti presenti su YouTube: Tre Laudi (1936-1937/MR 20) e Piccola musica notturna (1960-1961/MR 61) hanno trovato la loro “prima incisione discografica assoluta” nel CD Compositori a Firenze dal dopoguerra a oggi /2 (Diapason, DR CD 01, 1989) con il soprano Antonia Brown e il Gruppo Italiano di Musica Contemporanea. Brani diretti poi in varie occasioni, in Italia e in Russia, e rieseguiti nel concerto Die lange Nacht al LXXV Maggio Musicale Fiorentino del 2012. Divertimento in quattro esercizi (1934/MR 16) è stato eseguito nel 2004 a San Francisco, nello Studio Theatre, Mondavi Center for the Performing Arts in occasione del primo centenario della nascita "The Influence of Dallapiccola" - celebrating the 100th anniversary of Luigi's birth, con il soprano Nikki Einfeld e l’Empyrean Ensemble San Francisco (premio della critica della San Francisco bay area). In occasione di un concerto al Teatro Sociale di Rovigo del 2002 ha invece diretto Piccolo Concerto per Muriel Couvreux (1939-1941/MR 25) con Martino Fedini al pianoforte e l’Orchestra Venezze Festival e Tartiniana seconda (1955-1956/MR 56b) con Marco Rogliano quale violino solista. Nel 2005 ha scoperto l’esistenza di una trascrizione dallapiccoliana di un brano di Barbara Strozzi, Canzonetta “Amor dormiglione” [1940/MR 26] e l’ha presentata nello stesso anno alla Biblioteca degli Uffizi col soprano Silvia Tocchini e i Solisti dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. Nel XXI Festival della Valle d’Itria di Martina Franca ha diretto, nel 1995, le Liriche greche (1942-1945/MR 33) con il soprano Victoria Schneider Malipiero e l’Orchestra Internazionale d’Italia. In occasione del Festival GAMO del 1988 ha diretto i Goethe-Lieder (1953/MR 50) con Sonoko Kamaja Maccolini, mezzosoprano e strumentisti del Conservatorio “Cherubini”. In Russia, infine, ha diretto nel 1994 i Canti di prigionia (1938-1941/MR 23) nella Casa dei Compositori di San Pietroburgo, con Coro e Strumenti del Conservatorio di Musica di quella città. Nello stesso anno e nella stessa città ha diretto i due lavori per grande organico, Due Pezzi per Orchestra (1947/MR 38) e Variazioni per Orchestra (1952-1954/MR 49). Si aggiungono in questa occasione le Quattro liriche di Antonio nella versione orchestrale (1964/MR 67) e l’ultima composizione compiuta del suo intero percorso, Commiato (1971-1972/MR 73) con cui dà compimento alla sua traversata.
Susanna Rigacci È nata in Svezia da famiglia di musicisti (il padre Bruno Rigacci è compositore pianista e direttore d’orchestra) e si è diplomata con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze. Si è successivamente perfezionata con Gina Cigna e Iris Adami Corradetti, sotto la cui guida si afferma ai Concorsi Internazionali “Maria Callas” (Concorso RAI), e “Sängerförderungspreis” al Mozarteum di Salisburgo, dove consegue il primo premio assoluto. Vincitrice del Concorso Battistini a Rieti, debutta come Rosina nel Barbiere di Siviglia. In seguito canta in tutti i maggiori teatri ed enti lirici italiani (La Scala, Maggio Musicale Fiorentino, La Fenice, Teatro dell’Opera di Roma ecc.) e all’estero (Carnegie Hall, New York, Opéra Comique e Théâtre du Châtelet, Parigi, Salle Molière, Lione, Prague Philharmonia, Barbican Centre, Queen Elizabeth Hall e Royal Albert Hall, Londra, Teatro Romano, Mérida, Opéra Royal de Wallonie, Liegi, Sibelius Academy, Helsinki, Fundação Calouste Gulbenkian, Lisbona, Wexford Festival Opera, Teatro Municipal de Mallorca, Stadttheater, Berna). Canta in sei lingue, ha un ampio repertorio operistico che comprende sia opere di compositori barocchi (Pergolesi, Vivaldi, Cimarosa, Stradella, Scarlatti, Händel), che ruoli di coloratura nell’opera mozartiana (Die Zauberflöte, Die Entführung aus dem Serail, Il Re Pastore), nonché belcanto italiano (Lucia di Lammermoor, L’elisir d’amore, Don Pasquale, Betly, Rita, I pazzi per progetto, La sonnambula, I puritani, Rigoletto, Falstaff, Un ballo in maschera), e del repertorio rossiniano (Il Signor Bruschino, L’italiana in Algeri, La cambiale di matrimonio, L’inganno felice, La scala di seta). È interprete nel repertorio francese di Les contes d’Hoffmann, Lakmé, Mignon, Hamlet, Dinorah e in quello tedesco di Ariadne auf Naxos e Der Freischütz. Si dedica sempre più frequentemente al repertorio contemporaneo, invitata da Enti prestigiosi quali: La Biennale, London Sinfonietta, Barbican Center, Schleswig-Holstein Musik Festival, Festival di Gibellina, RAI Roma-Torino-Milano, Orchestra dei Pomeriggi Musicali, Orchestra Sinfonica Siciliana, ORT-Orchestra della Toscana, Roma Sinfonietta nonché ensembles strumentali come Recherche Ensemble, Ensemble Nuovo Contrappunto, Contemporart-Ensemble con i quali ha effettuato incisioni discografiche, tra cui Aspern di Salvatore Sciarrino. Il suo repertorio contemporaneo spazia da Schönberg, Berg, Webern, Berio, Nono, Morricone, Piovani, Togni, Castiglioni, D’Amico, Sciarrino, Clementi, Sinopoli, Pennisi, Gaslini, Ferrero, Arcà, Corghi, a Dallapiccola. È stata interprete di prime esecuzioni assolute di Francesco Pennisi (Tristan, Le esequie della luna, L’ape iblea), di Matteo D’Amico, Carlo Galante, Alessandro Sbordoni ed è stata la protagonista della prima esecuzione italiana di The English Cat di Hans Werner Henze al Comunale di Bologna, L’Uomo che scambiò la moglie per un cappello (Michael Nyman). Nel dicembre 2009 è stata interprete della prima esecuzione di Padre Cicogna di Nicola Piovani. Dal 2001 è voce solista di Ennio Morricone, nei concerti in Italia, nelle tournée in Europa, in America del Nord e del Sud, in Australia. È stata invitata a partecipare al Festival di Sanremo del 2011 come voce solista nella canzone Io confesso dei La Cruz. Ha cantato sotto la direzione di Giuseppe Sinopoli, Luciano Berio, Lü Jia, Gianluigi Gelmetti, Bruno Bartoletti, Ennio Morricone, Marcello Panni, Gustav Kuhn, George Fisher, Arnold Östman, Carlo Franci, Alberto Zedda, Gabriele Ferro, Bruno Campanella. Ha lavorato sotto la regia di Luca Ronconi, Pierluigi Pizzi, Sylvano Bussotti, Yuri Ljubimov, Gabriele Salvatores, Carlo Maestrini, Michael Hampe, Filippo Crivelli. Fa parte dell’ensemble vocale Vox Nova Italia, con il quale ha partecipato alla 56° edizione della Biennale di Venezia con la prima esecuzione assoluta di In the midst of things di Gene Coleman. Ha inciso per Erato, Philips, Bongiovanni, Ricordi e Dynamic. Ha collaborato in qualità di docente della cattedra di canto da camera presso l’Istituto Briccialdi di Terni. Insegna tecnica vocale presso l’Accademia Europea a Firenze e spesso è invitata a tenere masterclasses nei conservatori d’Italia e in istituzioni universitarie straniere (Svezia, Taiwan, Giappone, Kazakistan); insegna in cinque lingue (italiano, inglese, francese, svedese, tedesco). È stata insignita del “Premio Internazionale G. Verdi” alla carriera nell’agosto 2008.
AidaStudio AidaStudio nasce a Firenze come agenzia di promozione artistica, servizi agli artisti, ideazione e distribuzione spettacoli collaborando con le principali agenzie di management e rappresentanza artisti nel contesto musicale e nel settore teatrale-cinematografico. Dal 2009 con la direzione artistica di Lorenzo Fuoco e Andrea Tavani distribuisce in esclusiva – in Italia e all’estero – I Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino. Per la programmazione di festival, rassegne musicali e teatrali propone programmi di concerto e spettacoli in grado di soddisfare qualunque richiesta ed esigenza dalla musica classica a quella leggera, dal jazz alla lirica, dalla musica medioevale a quella contemporanea. Tutti i progetti di AidaStudio sono proposti in distribuzione esclusiva. AidaStudio ha collaborato con Zubin Metha, Michael Guttman, Crhistoph Hartmann, Vadim Repin, Andrea Lucchesini, Placido Domingo, Andrea Bocelli, Salvatore Accardo, Pinchas Zukerman, Wolfram Christ, Mario Brunello, Boris Berezovsky, Nestor Marconi, Anneleen Lenaerts, Toby Hoffman, Sergio Tiempo e Karin Lechner, Eva Mei, Maria Billeri, Massimo Giordano, Maria Luigia Borsi, Federico Maria Sardelli, Nestor Marconi, Renato Zero, Gianna Nannini, Elisa, 2 CELLOS, Elio, Antonio Ballista, Luigi lo Cascio, Alessio Boni, Emanuele Arciuli, Sandro Lombardi, Nicola Valentini, Sergei Nakariakov, Nico Gori, Luca Canonici e altri ancora.