Litri d’inchiostro e metri di pellicola cinematografica sono stati impiegati per cercare di scalfire il segreto del Requiem di Wolfgang Amadeus Mozart e della sua leggendaria commissione. Un misterioso nobile, forse il conte Walsegg da poco rimasto vedovo, offrì al compositore un compenso enorme per una messa funebre in ricordo della moglie, a patto di potersene attribuire la paternità. Mozart, sommerso dai debiti, accettò; le sue precarie condizioni di salute gli impedirono di portare a termine il lavoro, morendo a soli trentacinque anni e lasciando agli allievi il compito di terminare il suo ultimo, toccante capolavoro. Completa il programma l’Ave verum corpus, un mottetto composto in occasione della solennità del Corpus Domini che è insieme al Requiem una delle pochissime composizioni di musica sacra che Mozart abbia scritto negli ultimi anni di vita.
Programma
Wolfgang Amadeus Mozart
Messa di Requiem in re minore K 626 Ave verum corpus in re maggiore K 618