Si apre sul morbido tappeto verde di una sala da gioco il concerto che l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento offre all’Opera di Firenze. Jeu de carts, ironico balletto che Igor’ Stravinskij crea nel 1936 all’apice del suo periodo neoclassico per l’American Ballet, è infatti una vera e propria partita di poker, suddivisa in tre mani, in cui le carte tentano di sconfiggere il diabolico Jolly. La seconda parte del programma è invece interamente dedicata a Gustav Mahler. Ai lieder orchestrati da Luciano Berio, come quelli dedicati a Zubin Mehta per il suo cinquantesimo compleanno ed eseguiti per la prima volta proprio dall’Orchestra Haydn nel 1986, segue l’Adagio della Sinfonia n.10: il primo movimento, nonché l’unico completato, dell’ultimo lavoro del grande compositore boemo.
Programma
Igor' Fëdorovič Stravinskij Jeu de cartes
Gustav Mahler Sechs Frühe Lieder (orchestrazione Luciano Berio) Fünf Frühe Lieder (orchestrazione Luciano Berio) Adagio dalla Sinfonia n. 10 in Fa diesis maggiore
Durata
Prima parte - 42 minuti
Intervallo - 27 minuti
Seconda parte - 51 minuti
Durata complessiva - 2 ore
Istituita nel 1960 per iniziativa dei Comuni e delle Province di Bolzano e Trento, ha un repertorio che spazia dal barocco alla musica contemporanea di autori come Luigi Dallapiccola, Luigi Nono e Luciano Berio, di cui esegue composizioni in prima esecuzione assoluta. Sul suo podio salgono Maestri come Claudio Abbado, Riccardo Muti, Neville Marriner, Alberto Zedda e Riccardo Chailly, mentre nel ruolo di Direttore Principale si avvicendano Antonio Pedrotti, Hermann Michael, Alun Francis, Christian Mandeal, Ola Rudner e Arvo Volmer (dal 2014). Ospite di numerosi festival internazionali, vanta un folto catalogo discografico con etichette come RCA, Universal e Naxos. Dal 2013 Daniele Spini ne è responsabile della progettazione artistica.
ARVO VOLMER
Nasce nel 1962 a Tallin e studia direzione d’orchestra prima al Conservatorio Statale Estone e poi al Conservatorio Rimskij-Korsakov di San Pietroburgo, dove nel 1990 si diploma con Ravil Martynov. Perfezionatosi con Helmuth Rilling negli Stati Uniti, nel 1989 vince il premio speciale e il quarto premio al Concorso Nikolaj Mal’ko di Copenaghen. A ventidue anni debutta all’Opera Nazionale Estone, teatro di cui assume la direzione musicale nel 2004. Direttore Principale dell’Orchestra Nazionale Estone dal 1993 al 2001 e Direttore Artistico e Musicale della finlandese Orchestra Sinfonica di Oulu dal 1994 al 2005, nel 2004 viene nominato Direttore Principale e Musicale dell’Adelaide Symphony Orchestra. Dal settembre 2014 è Direttore Principale dell’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano.
DIETRICH HENSCHEL
Nasce a Berlino nel 1967, città in cui studia con Dietrich Fischer-Dieskau; si forma inoltre a Monaco di Baviera con Hanno Blaschke e in questa città debutta nel 1990 come protagonista nella prima rappresentazione assoluta dell’opera Le Précepteur di Michèle Reverdy. Dopo un intenso periodo al Theater Kiel, in cui canta tra l’altro in Die Zauberflöte, Le Nozze di Figaro, Pelléas et Mélisande e L’Orfeo, è con Der Prinz von Homburg di Hans Werner Henze alla Deutsche Oper e Doktor Faust di Ferruccio Busoni all’Opéra de Lyon che prende avvio la sua carriera internazionale. Particolarmente attivo anche nel repertorio concertistico si esibisce, privilegiando lieder e oratori, a fianco di complessi come Wiener Philharmoniker, Berliner Philarmoniker e London Symphony Orchestra.