LXXXI Festival del Maggio Musicale Fiorentino
Concerto Complessi del Maggio

ALESSIO BONI/CAMERISTI DEL MAGGIO

Lo spettacolo - legato alla figura di James Joyce, uno dei più grandi autori di narrativa del XX secolo - è costruito sugli innumerevoli interessanti spunti musicali presenti nei suoi testi, nelle sue poesie e nella sua biografia: la musica torna in tutti i momenti nodali del suo complesso percorso esistenziale e questo reading musicale si muove proprio sulla musica, intesa come componente costante, presenza fondamentale e imprescindibile nella vita e nell’opera di Joyce. James Joyce ha provocato una rivoluzione copernicana nella letteratura occidentale, al punto che, dopo di lui, l’arte della scrittura non è mai più stata la stessa. Carmelo Bene definì l’Ulisse come “il libro della storia umana”. Anche se lo hanno veramente letto in pochi (come ancor di meno il successivo e addirittura più complesso Finnegans Wake) questo è il romanzo più determinante del ventesimo secolo. Eppure quella sua moderna Odissea si sviluppa nell’arco di una singola giornata di un uomo qualunque. L’intenzione dell’autore è quella di raccontarci i pensieri che si susseguono nella mente dei personaggi come un flusso ininterrotto che si ramifica in mille rivoli per associazione di idee. Si mescolano linguaggi diversi e la più minuta banalità del quotidiano si intreccia con la cultura, con la filosofia, con l’inconscio e con le pulsioni del corpo. Tutto questo sgorga con assoluta libertà, ancor prima, volutamente, che il pensiero razionale ne organizzi una scrittura ordinata, logica e conseguente, come abitualmente accadeva in letteratura. La vita di Joyce e la sua produzione costituiscono un percorso unico che ci fa comprendere in profondità il suo vero pensiero, se noi ci addentriamo nella sua memoria facendola rivivere. Aiutandoci a comprendere chi è Joyce. Ed è ciò che avviene in questo nostro James Joyce_Chamber Music, che non a caso ricalca il titolo della sua prima e unica raccolta di poesie. “Musica da camera” è quella che ha composto lui stesso adoperando le parole come si costruisce una sinfonia, quella ne accompagna l’intimità nel suo appartarsi dal mondo, quella creata dai musicisti che lui stesso ha ascoltato e anche suonato e cantato. Quella nuova, infine, che è stata appositamente composta in questa occasione a complemento della sua memoria, perché è la sua memoria che qui ci parla di lui in prima persona, con la forma del monologo interiore. (Gabriele Marchesini e Elena Marazzita)

Programma

Letture da
Joyce Chamber Music

Testo originale
Gabriele Marchesini

Musiche originali
Lorenzo Fiorentini

Regia
Gabriele Marchesini

Artisti

Voce recitante
Alessio Boni

I Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino

Evento in collaborazione con
AidaStudio
Concorso Michele Novaro
Relais Santa Croce by Baglioni Hotels
ALESSIO BONI
C’è motto che mi caratterizza fin da adolescente: Se il tuo mondo non ti permette di sognare, scappa verso uno dove puoi. A 19 anni, conseguito il diploma di ragioneria, lascio il lavoro di piastrellista e il lago d’Iseo dove sono nato. Non immagino che non ci tornerò più e che non mi fermerò più. Il sogno non so ancora quale sia. Lo cerco a Milano (in polizia), in America (dove faccio di tutto: newspapers delivery, lavapiatti, babysitter), poi nei villaggi turistici (come animatore). Lo trovo finalmente a 22 anni, la prima volta che vado a teatro. Vedo La Gatta Cenerentola di Roberto De Simone e mi cambia la vita. Da lì, l’ammissione all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico a Roma, incontri importanti con maestri come Andreas Rallis, Orazio Costa Giovangigli, Peter Stein, gli anni di tournée teatrale (con Strehler e Ronconi), il debutto sul piccolo schermo con La donna del treno per la regia di Carlo Lizzani e sul grande con La Meglio Gioventù di Marco Tullio Giordana. L’interpretazione di Matteo Carati mi fa da trampolino di lancio. La mia carriera professionale spicca il volo e, ruolo dopo ruolo, scopro nuovi mondi in cui sognare: interpreto Caravaggio, Giacomo Puccini, il principe Andrej Bolkonskij, Walter Chiari, Ulisse e perfino Dio nello spettacolo teatrale Il Visitatorediretto da Valerio Binasco.Ora, a un passo dai 50 anni, dopo 25 trascorsi tra palco e set, la curiosità mi porta “dall’altra parte della barricata”. Nel 2015 esordisco alla regia teatrale con lo spettacolo I Duellanti.Probabilmente non tarderò a mettermi alla prova anche dietro la macchina da presa. Ho già un’idea. Amo il mio lavoro e il vero successo per me è poter fare nella vita ciò che la mia passione - anni addietro - ha dettato alla mia scelta...Perché lo amo? Perché completa la formazione di un uomo. Un attore deve interpretare la vita e per fare ciò deve conoscere, sperimentare, sensibilizzarsi agli eventi della natura, deve saper ascoltare e guardare, insomma… deve saper accogliere tutte le esperienze che l'esistenza può offrirgli per immagazzinarle nel suo subconscio per poi usarle nell'espressione della sua arte.Un attore ha il dovere di afferrare il pieno significato della vita, ha il compito di interpretarla e - se riesce - a rivelarla. Sarà la sua consacrazione.

I CAMERISTI DEL MAGGIO_Orchestra da Camera del Maggio Musicale Fiorentino
I Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino sono un’orchestra da camera che annovera tra le proprie fila musicisti giunti all’apice della maturità strumentale grazie all'esperienza maturata negli anni all’interno del prestigioso Teatro fiorentino sotto la guida, oltre che dello stesso Zubin Mehta, direttore principale del Teatro, dei più grandi direttori di tutti i tempi tra i quali Chung, Carlo Maria Giulini, Giuseppe Sinopoli, Carlos Kleiber, Herbert von Karajan, Leonard Bernstein Claudio Abbado, Georges Prêtre, Seiji Ozawa, Riccardo Muti, Lorin Maazel, Semyon Bychkov, Myung-Whung. Si propongono come interpreti sensibili nell’adeguare la timbrica e il fraseggio alle esigenze espressive di un repertorio che spazia dalla grande musica strumentale italiana del ‘700, al romanticismo europeo, alle varie correnti artistiche del ‘900 e contemporanee, unendo la tipica lucentezza del suono italiano ad una rigorosa cura e disciplina. I Cameristi hanno per loro natura un organico duttile e variabile in base ai contesti e ai repertori affidando parti solistiche di grande virtuosismo ai solisti del gruppo, tutte prime parti dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. I Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino hanno il privilegio di portare nel mondo il nome del Teatro fiorentino: sono regolarmente ospiti di Festival di rilievo internazionale, si esibiscono in sale prestigiose e vantano collaborazioni con solisti di primissimo piano del panorama internazionale tra i quali Placido Domingo, Andrea Bocelli, Salvatore Accardo, Pinchas Zukerman, Wolfram Christ, Mario Brunello, Andrea Lucchesini, Vadim Repin, Boris Berezovsky, Daniele Callegari, Michael Guttman, Nestor Marconi, Anneleen Lenaerts, Toby Hoffman, Sergio Tiempo e Karin Lechner.

GABRIELE MARCHESINI
Regista teatrale e radiotelevisivo, attore di reading con immagini e musica dal vivo e docente di corsi di formazione con utenze diversificate, organizzatore artistico di eventi. Dopo studi umanistici ha svolto parallelamente già dagli anni universitari attività di attore e giornalista,  fondando poi da giovanissimo, nel 1974 a Bologna, il gruppo storico Teatro Perché che ha svolto per oltre trent’anni un ruolo di grande importanza nel panorama culturale della città. Con quest’ultimo ci si limita a citare lo spettacolo ufficiale per il IX Centenario dell’Università di BolognaCopernico e le stelle” in Santa Lucia, quello per il Centenario del Cinema “Amenic Cinema” nel cortile dell’Archiginnasio in Bologna Sogna e molti altri in diverse edizioni dell’Estate bolognese. Marchesini ha diretto parecchie decine di spettacoli dal vivo, rappresentati sia in campo locale che nazionale, dirigendo molte centinaia di attori professionisti. Si è confrontato con tutti i generi: dalla sperimentazione alla prosa, dal teatro d’animazione (già nel 1979 tenne un corso di regia del teatro di figura alla Civica Scuola Paolo Grassi di Milano) al teatro lirico e musicale, dal teatro immagine al teatro d’autore, dalla drammaturgia classica a quella contemporanea. Si è segnalato per molte innovazioni note agli addetti ai lavori, maturando importanti esperienze sotto il profilo artistico, professionale e produttivo. Limitandoci all’ultimo decennio, sul territorio, ricordiamo le collaborazioni frequenti come regista con l‘Arena del Sole -Teatro Stabile di Bologna e con il Teatro Bonci di Cesena – Emilia Romagna Teatro. Dal 2003 al 2009 è stato direttore artistico del “Progetto Dioniso” nella Necropoli di Misa a Marzabotto dove ha realizzato ogni anno, con Università di Bologna, Provincia di Bologna e Soprintendenza Belle Arti un nuovo allestimento teatrale su testi di Aristofane per un  totale di 7 regie. Tra le molte serate di reading con importanti musicisti in live:  “Io, Don Giovanni” di Arturo Massolo (2008) che ha debuttato nel cortile d‘onore del Palazzo Ducale di Urbino su organizzazione della stessa università urbinate e, per lungo tempo, “Le irregolari” di Massimo Carlotto  con Paolo Fresu e un suo ensemble jazz in molte città italiane per un decennio. Come regista televisivo e radiofonico citiamo i 3 special Tv (2004,2005,2006) “Dallo sciamano allo showman” per Rai Tv2 Palcoscenico e la serie radiofonica nazionale  “La giostra del nuovo mondo – Raccontare l’America dalla fine del secolo agli anni trenta” per Radio Rai 1 (anche autore del testo). Già autore del libro “Conoscere il teatro” (Ed. Thema Loescher, 1988) si è sempre occupato di didattica, tenendo corsi e seminari istituzionali (es: Provveditorato agli Studi, ecc.) e a più livelli (studenti, insegnanti, operatori culturali, manager: in merito a questi ultimi con il Master executive Emba Coop). Da anni è professore di teatro e di visual art nei corsi per gli studenti americani della E.c.c.o (Eastern College Consortium), dopo averne tenuti in precedenza  anche per la Indiana University. Negli ultimi anni sul territorio si segnalano alcuni allestimenti da lui curati e diretti: il ri-allestimento del grande successo “Il trionfo del popolo bolognese nell’8 agosto 1848” all’Arena del Sole  “In viaggio da Itaca” spettacolo sull’Odissea con prologo ed epilogo di Dacia Maraini, nato come progetto di formazione che ha coinvolto molti  studenti e “Chi ha letto il Decamerone?” da Boccaccio; “L’infinito prima di noi” (2013-2014) alla Biblioteca Malatestiana di Cesena per il 2300° anniversario di Archimede (di cui  ha scritto anche il testo e il cui audiolibro è stato pubblicato da Carrocci editore nel 2015); “Moby Dick – La balena bianca e altri cannibali” dal romanzo di Melville. Sul versante progetti speciali si ricordano le regie per due iniziative del Teatro Bonci: “la Quinta donna” su Cesare Pavese con protagonista Luigi Lo Cascio con testi di Sergio Zavoli e “Caravaggio. Nero d’avorio”, concerto spettacolo su testo di Massimo Pulini con protagonista Alessio Boni, poi replicato più volte in diverse località italiane. Regista internazionale di opera lirica ha diretto il Dittico di G.B. Martini (“Il Maestro di musica” e “Don Chisciotte”) che ha debuttato al Teatro Comunale nell’ottobre del 2011 (con appositi bozzetti di Dario Fo su progetto di Federico Ferri). Già edito e distribuito in dvd dalla Sony (in quattro lingue e venduto in 72 paesi) lo spettacolo è stato poi riallestito con la stessa regia dal Teatro Comunale e portato in Giappone a Kyoto e Yokohama nel 2013. Nel settembre 2014 ha curato la regia di “Madama Butterfly” sempre con il Teatro Comunale e l’Orchestra Filarmonica, ma con direttore, coro e maestranze giapponesi in co-produzione. A ottobre 2014 in Cina ha inaugurato sempre con il Dittico il 28° Macao International Music Festival (uno degli appuntamenti culturali più importanti dell’Asia). Nel settembre 2015, su richiesta della Sawakami Fondation (con orchestra filarmonica Teatro Comunale di Bologna e Coro di Bari) ha curato la regia dei “Pagliacci” di Leoncavallo con allestimento all’aperto in due debutti assoluti: davanti al Castello di Himeji a Kobe (patrimonio dell’umanità) e davanti al Kyoto National Museum. Nell’ottobre del 2016 sempre il Dittico di Martini è stato rappresentato in Messico in occasione del 400° anniversario di Cervantes nel XLIV Festival Cervantino.

AIDASTUDIO
AidaStudio nasce a Firenze come agenzia di promozione artistica, servizi agli artisti, ideazione e distribuzione spettacoli collaborando con le principali agenzie di management e rappresentanza artisti nel contesto musicale e nel settore teatrale-cinematografico. Dal 2009 con la direzione artistica di Lorenzo Fuoco e Andrea Tavani distribuisce in esclusiva – in Italia e all’estero – I Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino. Per la programmazione di festival, rassegne musicali e teatrali propone programmi di concerto e spettacoli in grado di soddisfare qualunque richiesta ed esigenza dalla musica classica a quella leggera, dal jazz alla lirica, dalla musica medioevale a quella contemporanea. Tutti i progetti di AidaStudio sono proposti in distribuzione esclusiva. AidaStudio ha collaborato con Zubin Metha, Michael Guttman, Crhistoph Hartmann, Vadim Repin, Andrea Lucchesini, Placido Domingo, Andrea Bocelli, Salvatore Accardo, Pinchas Zukerman, Wolfram Christ, Mario Brunello, Boris Berezovsky, Nestor Marconi, Anneleen Lenaerts, Toby Hoffman, Sergio Tiempo e Karin Lechner, Eva Mei, Maria Billeri, Massimo Giordano, Maria Luigia Borsi, Federico Maria Sardelli, Nestor Marconi, Renato Zero, Gianna Nannini, Elisa, 2 CELLOS, Elio, Antonio Ballista, Luigi lo Cascio, Alessio Boni, Emanuele Arciuli, Sandro Lombardi, Nicola Valentini, Sergei Nakariakov, Nico Gori, Luca Canonici e altri ancora.

direzione artistica: Lorenzo Fuoco e Andrea Tavani
direzione organizzativa e distribuzione: Elena Marazzita


 

 
Date

Dom 3 giugno, ore 20:00

Prezzi
Posto unico € 15
Dove

Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

Piazzale Vittorio Gui, 1
50144 Firenze

Dettagli e mappa