Il programma è ispirato alla musica tedesca di inizio ottocento: l’apertura della serata è affidata all’ouverture del Der Freischütz (il franco cacciatore) di Carl Maria von Weber, ritenuto un manifesto del romanticismo musicale, composto tra il 1817 e il 1821, per poi passare all’inquieta atmosfera dell’Incompiuta di Franz Schubert, capolavoro composto nel 1822, ma mai terminato, forse perché, come ricordavano i suoi amici, Schubert si chiedeva spesso: «chi potrà fare qualcosa di più, dopo Beethoven?» A chiudere il concerto è la sesta sinfonia, la Pastorale, eseguita per la prima volta nel 1808 a Vienna, la più eccentrica ed enigmatica tra le sinfonie di Beethoven, che sul manoscritto della partitura originale scrisse di suo pugno «più espressione del sentimento che pittura».
Programma
Carl Maria von Weber Ouverture da Der Freischütz
Franz Schubert
Sinfonia n. 8 in si minore D. 759, Incompiuta
Intervallo
Ludwig van Beethoven
Sinfonia n. 6 in fa maggiore op. 68, Pastorale