Concerto in collaborazione con Amici della Musica Firenze
Direttore
Giuseppe La Malfa
Pianoforte
Aldo Ciccolini
Nasce a Salisburgo nel 1756 da una famiglia di musicisti. Enfant prodige, inizia a suonare il clavicembalo a tre anni e compone i primi pezzi a cinque. Il padre Leopold organizza per il talentuoso Amadeus tournée europee a Francoforte, Parigi, Londra e in Italia. Assunto come musicista di corte a Salisburgo nel 1773, nel 1777 viaggia in cerca di un lavoro migliore, ma senza successo. Richiamato come organista di corte a Salisburgo nel 1779, nel 1781 ne viene cacciato «con un calcio nel didietro». Inizia a comporre su commissione e per il pubblico, esibendosi come solista nel Concerto in re minore n. 20 K 466 e nel Concerto in do minore n. 24 K 491. Il periodo di fortuna economica, ebbe il culmine nel 1786 con il trionfo delle Nozze di Figaro a Praga, dove riceve la commissione per il Don Giovanni. Nominato compositore della corte imperiale nel dicembre 1787, riceve però solo ottocento fiorini all'anno invece dei duemila destinati a Gluck che aveva ricoperto lo stesso ruolo. Inizia a chiedere soldi in prestito e fare debiti. Il 1790 è il periodo di minore produttività per Mozart, in cui però viene rappresentato il Così fan tutte. Nel 1791 compone Il Flauto Magico e un'opera seria, La clemenza di Tito, fino a quando riceve una commissione misteriosa per una messa da requiem: ammalatosi durante la sua composizione, muore a Vienna il 5 dicembre 1791.
Nasce a Napoli nel 1925 e studia pianoforte con Palo Denza al Conservatorio di San Pietro a Majella. Nonostante abbia solo nove anni è inoltre ammesso, grazie ad una delega dell’allora direttore Francesco Cilea, a intraprendere gli studi di composizione assieme ad Achille Longo. Dopo il debutto nel 1941 al Teatro San Carlo, nel 1949 vince il concorso internazionale Marguerite-Long-Jacques-Thibaud. Collabora con direttori come Wilhelm Furtwängler, Michel Plasson, André Cluytens, Dimitri Mitropoulos, Charles Münch, Lorin Maazel, Carlos Kleiber, Georges Prêtre, Gianandrea Gavazzeni, Pierre Monteux. Docente al Conservatoire de Paris, è Accademico di Santa Cecilia, Officier de la Légion d'Honneur e de l'Ordre National du Mérite, Commandeur des Arts et Lettres, tre volte Gran Prix du Disque in Francia e Medaglia d'Oro all'Arte ed alla Cultura ricevuta dal Presidente della Repubblica Italiana.
Diplomato in pianoforte, composizione e direzione d’orchestra al Conservatorio di Musica Niccolò Piccinni di Bari, studia canto con il baritono Luigi De Corato. Nel 2004 dirige Così fan tutte al Teatro dell’Opera del Cairo e al Teatro Sayed Darwish di Alessandria d’Egitto. Nel 2007 vince il Concorso Internazionale Franco Capuana per giovani direttori d’orchestra della Comunità Europea a Spoleto dove, l’anno successivo, sale sul podio per La Cenerentola. Inaugura quindi la stagione d’opera del Teatre Principal di Palma di Maiorca con Le Villi e Suor Angelica e dirige La Traviata al Teatro Petruzzelli di Bari, L’Italiana in Algeri al Teatro Massimo Bellini di Catania, Falstaff al Teatro Filarmonico di Verona e Rigoletto al Teatro Francesco Cilea di Reggio Calabria.