Nell’immaginaria cittadina inglese di Loxford quest’anno sembra impossibile trovare una ragazza che incarni gli ideali di virtù, modestia e castità necessari per essere eletta Regina di Maggio. Per la vecchia e dispotica Lady Billows nessuna delle candidate sembra essere all’altezza quindi perché, per una volta, non eleggere un Re di Maggio? C’è un modesto ragazzo, figlio di una fruttivendola, che sembra perfetto per la parte: Albert Herring. Tratta da un racconto di Guy de Maupassant e tenuta a battesimo dallo stesso Benjamin Britten il 20 giugno 1947 al Glyndebourne Festival, dopo quarantotto anni di assenza torna a Firenze quella che Svjatoslav Richter definisce “la più grande opera comica del Secolo”.
Albert Herring
Opera da camera in tre atti
Musica di Benjamin Britten
Libretto di Eric Crozier, tratto da Le Rosier de Madame Husson di Guy de Maupassant
Cantato in inglese
Sopratitoli in italiano e inglese
ATTO I
Nell’immaginaria cittadina di Loxford, il sindaco, la preside della scuola, il curato e il commissario di polizia si riuniscono a casa di Lady Billows per scegliere, assieme alla governante Florence, la Regina di Maggio. Le candidate proposte, a causa della loro discutibile condotta morale, si rivelano purtroppo inadatte e il commissario Butt suggerisce di eleggere per la prima volta un Re di Maggio, proponendo Albert Herring, il virtuoso figlio di una fruttivendola. Dopo un’iniziale opposizione, il comitato acconsente e si avvia ad annunciare la notizia al ragazzo. Intanto nel negozio di questo il macellaio Sid, scacciati alcuni ragazzi sorpresi a rubare delle mele, canzona Albert per la sua condotta irreprensibile e amoreggia con la panettiera Nancy. Giunge quindi il drappello di Lady Billows; Albert vorrebbe rifiutare la nomina ma la madre, attratta dalle venticinque sterline in premio, lo costringe ad accettare.
ATTO II
Nel giardino della canonica fervono gli ultimi preparativi per la cerimonia. Sid, visto solo da Nancy, versa del rum nella limonata di Albert che, vestito di bianco e incoronato di fiori d’arancio, dà inizio al banchetto. Tornato nel negozio, il ragazzo ripensa alla giornata appena trascorsa e interpreta gli sguardi di Nancy come segno di interesse. Quando però sente la ragazza rivelare a Sid di compatire Albert per la sua troppa remissività, comprende il malinteso e decide di vendicarsi. Intascate quindi le venticinque sterline esce nella notte.
ATTO III
Il pomeriggio seguente ancora non si hanno notizie di Albert e Nancy si sente in colpa per lo scherzo del rum. Quando viene ritrovata la corona di fiori nel fondo di un pozzo, tutti credono che il giovane sia morto. Ma Albert ricompare, sporco e scarmigliato, e rivela di aver rubato una bicicletta e di essersi ubriacato fino a finire in un canale di scolo. Tutti se ne vanno scandalizzati e il ragazzo, fronteggiata finalmente l’eccessiva autorità materna, riceve i complimenti di Sid e Nancy.
BENJAMIN BRITTEN
Benjamin Edward Britten nasce a Lowestoft, in Inghilterra, il 22 novembre 1913. Attivo compositore fin da piccolo, frequenta la prestigiosa Gresham’s School e il Royal College of Music. Nel 1936 conosce il poeta Wystan Hugh Auden con cui collabora per alcuni lavori, come il ciclo di canzoni Our Hunting Fathers e l’Hymn to St. Cecilia. L’anno successivo incontra il tenore Peter Pears, compagno di vita e primo interprete di numerose sue opere: Peter Grimes (1954), Billy Budd (1951), Gloriana (1953),The Turn of the Screw (1954), Death in Venice (1973). Nel 1962 dirige con enorme successo il War Requiem scritto per la consacrazione della nuova Cattedrale di Coventry. È il primo compositore a ricevere il titolo onorifico di pari a vita, diventando Barone di Aldeburgh, cittadina del Suffolk in cui nel 1948 fonda l’omonimo Festival e dove si spegne il 4 dicembre 1976.
JONATHAN WEBB
Nasce nel Kent e studia pianoforte, violino, canto corale e direzione d’orchestra a Manchester, città in cui debutta ventunenne dirigendo West Side Story. Direttore Musicale di Opera Ireland, Maestro del Coro al Wexford Festival e quindi Direttore stabile all’Israeli Opera, dove sale sul podio per per più di quaranta produzioni, tra cui Così fan tutte, A Midsummer Night’s Dream, Il barbiere di Siviglia, Cavalleria rusticana,Pagliacci, Carmen, La traviata, Lucia di Lammermoor, Tosca. Direttore Principale Ospite al Teatro Nacional de São Carlos di Lisbona, è inoltre invitato alla Deutsche Oper di Berlino, al Teatro de la Maestranza di Siviglia, al Teatro La Fenice di Venezia, al Teatro San Carlo di Napoli. Dal settembre 2014 è Direttore Musicale della Camerata Strumentale Città di Prato. Nel 2015 ha diretto The turn of the screw nel 78° Maggio Musicale Fiorentino.
ALESSANDRO TALEVI
Nasce a Johannesburg, studia musica e storia dell'arte all'Università del Witwatersrand e accompagnamento pianistico alla Royal Academy of Music di Londra. Assieme a William e Judith Bollinger è direttore artistico dell’Indipendent Opera at Sadler’s Wells di Londra, per cui cura le regie di The Sofa/The Departure, Orlando, La scala di seta e Pelléas et Mélisande. Nel 2012 il suo Don Giovanni creato per l’Opera North di Leeds è premiato come Best Opera ai Manchester Theatre Awards. Tra i suoi recenti lavori compaiono Rigoletto al Teatro delle Muse di Ancona, Crispino e la Comare al Festival della Valle d’Itria, Anna Bolena e Roberto Devereux alla Welsh National Opera, La traviata alla Cape Town Opera, Der Barber von Bagdad e Kát'a Kabanová al Landestheater Coburg. Nel 2014 a Firenze firma la regia de L'amour des trois oranges, l'ultima opera andata in scena al Teatro Comunale.
In occasione delle rappresentazioni di Albert Herring visita guidata gratuita in italiano e inglese prima dello spettacolo: 21, 27, 31 maggio, ore 18.30; 29 maggio, ore 14.00.
L’accesso è prioritariamente riservato ai possessori del biglietto dell’opera.
Solo su prenotazione via mail a museo@teatrodellatoscana.it (max. 40 persone) indicando data scelta, nome e cognome e numero dei partecipanti.