Il 6 ottobre 1600, con la rappresentazione dell’Euridice di Jacopo Peri e Giulio Caccini in Palazzo Pitti, iniziava la grande avventura dell’opera lirica. Nel cortile del Museo di Palazzo Davanzati gli allievi del Conservatorio “Cherubini” di Firenze propongono un percorso alla scoperta di questo affascinante momento della storia del teatro musicale.
Programma
Claudio Monteverdi
Da L’Orfeo (Mantova, 1607)
Prologo Dal mio Parnasso amato (La Musica)
Atto I In questo lieto e fortunato giorno (Pastore) Vieni Imeneo, deh vieni (Choro) Muse, onor di Parnaso (Ninfa) Lasciate i monti (Choro) Ma tu, gentil cantor (Pastore) Rosa del ciel (Orfeo) Io non dirò qual sia (Euridice) Lasciate i monti… Vieni Imeneo, deh vieni(Choro)
Jacopo Peri – Giulio Caccini
Da L’Euridice (Firenze, 1600) Per quel vago boschetto (Dafne) Che narri, ohimè, che sento (Arcetro) Non piango e non sospiro (Orfeo) Cruda morte, ahi pur potesti (Dafne) Sospirate, aure dolenti (Coro) Quel bel volto almo fiorito (Ninfa del Coro) Sospirate, aure dolenti (Coro) Fiammeggiar di negre ciglia (Ninfa del Coro) Sospirate, aure dolenti (Coro) Ben nocchier, costante e forte (Dafne, Ninfa e Tirsi) Sospirate, aure dolenti (Coro) Poi che dal bel sereno (Tirsi) Alziam le voci e il cor cantando al cielo (Coro)
Domenico Belli
Da Orfeo dolente (Firenze, 1616)
Quarto Intermedio Qui d’Orfeo la dolce cetra (Le tre Gratie) Forse il bel giovinetto (Una delle Gratie) Sembrano i puri argenti (La seconda Gratia) Se dal tartareo fondo (La terza Gratia) Venga omai, venga sereno (Le tre Gratie insieme) Sospiro io, dolore (Orfeo) Godi pur felice amante (Le tre Gratie) D’amaranti e di viole (Choro di Ninfe) O per te, giorno felice (Le tre Gratie) Vive in me, sol Euridice (Orfeo) Non più duol, non più tormento
(Choro di tutti gli Interlocutori, eccetto Orfeo)
Artisti
Ensemble di Musica Antica del Conservatorio di Musica
“Luigi Cherubini” di Firenze
Classe di canto rinascimentale e barocco di Patrizia Vaccari