78° Festival MMF
Concerto

Daniele Gatti

Le ultime due sinfonie di Wolfgang Amadeus Mozart: composte entrambe nell'estate del 1788, sono la fonte d'ispirazione preferita di Ludwig van Beethoven, che ricopiò in un quaderno 29 battute della sinfonia n. 40, accostata da Robert Schumann alla rappresentazione musicale del criterio ideale della bellezza greca, mentre la Sinfonia n. 41, nota come Jupiter per la sua grandiosità, è citata come «una delle cose per cui vale la pena vivere» da Woody Allen in Manhattan.

Programma

Wolfgang Amadeus Mozart
Sinfonia n. 40 in sol minore, K 550
Sinfonia n. 41 in do maggiore, K 551 Jupiter

Artisti

Mozart

WOLFGANG AMADEUS MOZART

Nasce a Salisburgo nel 1756 da una famiglia di musicisti. Enfant prodige, inizia a suonare il clavicembalo a tre anni e compone i primi pezzi a cinque. Il padre Leopold organizza per il talentuoso Amadeus tournée europee a Francoforte, Parigi, Londra e in Italia. Assunto come musicista di corte a Salisburgo nel 1773, nel 1777 viaggia in cerca di un lavoro migliore, ma senza successo. Richiamato come organista di corte a Salisburgo nel 1779, nel 1781 ne viene cacciato «con un calcio nel didietro». Inizia a comporre su commissione e per il pubblico, esibendosi come solista nel Concerto in re minore n. 20 K 466 e nel Concerto in do minore n. 24 K 491. Il periodo di fortuna economica, ebbe il culmine nel 1786 con il trionfo delle Nozze di Figaro a Praga, dove riceve la commissione per il Don Giovanni. Nominato compositore della corte imperiale nel dicembre 1787, riceve però solo ottocento fiorini all'anno invece dei duemila destinati a Gluck che aveva ricoperto lo stesso ruolo. Inizia a chiedere soldi in prestito e fare debiti. Il 1790 è il periodo di minore produttività per Mozart, in cui però viene rappresentato il Così fan tutte. Nel 1791 compone Il Flauto Magico e un'opera seria, La clemenza di Tito, fino a quando riceve una commissione misteriosa per una messa da requiem: ammalatosi durante la sua composizione, muore a Vienna il 5 dicembre 1791.



Daniele GattiDANIELE GATTI

Ha studiato e si è diplomato in composizione e direzione d’orchestra al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. È stato nominato Chief Conductor della Royal Concertgebouw Orchestra, ruolo che ricoprirà a partire dal 2016, anno in cui concluderà il mandato di Direttore Musicale dell’Orchestre National de France. La sua carriera si è sviluppata attraverso ruoli di prestigio presso importanti enti sia sinfonici (Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Royal Philharmonic Orchestra) che operistici (Royal Opera House Covent Garden, Teatro Comunale di Bologna, Opernhaus Zürich).
Dirige regolarmente le più famose orchestre internazionali: Royal Concertgebouw Orchestra, Berliner Philharmoniker, Wiener Philharmoniker, Bayerischer Rundfunk, Staatskapelle Dresden.
Il suo vasto repertorio sia lirico che sinfonico comprende i titoli più significativi, diretti nei principali teatri del mondo. In campo operistico, tra le numerose nuove produzioni citiamo: Falstaff, Parsifal (con cui ha inaugurato l’edizione 2008 ai Bayreuther Festspiele) Otello, Lulu, Boris Godunov, Fidelio, Lohengrin e, ai Salzburger Festspiele, Elektra, La bohème, Die Meistersinger von Nürnberg, Il Trovatore.
Nel 2013, a coronamento delle celebrazioni per l’anno verdiano, ha inaugurato la stagione del Teatro alla Scala con La traviata. In Italia ha tenuto numerosi concerti alla guida d’importanti orchestre quali la Filarmonica della Scala, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, la Mahler Chamber Orchestra e l’Orchestre National de France.
Fra i vari progetti con l’Orchestre National de France, ricordiamo le integrali sinfoniche di Mahler, Schumann e Tchaikovsky, Parsifal in forma di concerto e un ciclo dedicato all’integrale delle sinfonie di Beethoven accompagnate a creazioni mondiali di compositori francesi contemporanei.
Attualmente sta portando a termine un ciclo shakespeariano presso il Théâtre des Champs-Élysées con l’Orchestre National de France (Macbeth in una nuova produzione di Mario Martone e due concerti sinfonici basati sulla drammaturgia shakespeariana). I prossimi appuntamenti prevedono il proseguimento dell’integrale beethoveniana con la Mahler Chamber Orchestra, il debutto a giugno in Pelléas et Mélisande al Maggio Musicale Fiorentino e in Tristan und Isolde al Théâtre des Champs-Élysées nel 2016.
Ritornerà al Teatro alla Scala con Falstaff il prossimo ottobre e nel 2017 con Die Meistersinger von Nürnberg, due produzioni particolarmente care al Maestro, che ne ha curato il debutto rispettivamente alla Royal Opera House Covent Garden nel 2011 e al Festival di Salisburgo 2013.
Daniele Gatti è artista esclusivo Sony Classical. Ricordiamo le incisioni con l’Orchestre National de France dedicate a Debussy e Stravinskij ed il DVD della produzione di Parsifal andato in scena alla Metropolitan Opera di New York.

Date

Mar 26 maggio, ore 20:30

Prezzi
Platea 1 € 100
Platea 2 € 80
Platea 3 € 60
Palchi / Galleria 1 € 35
Galleria 2 € 25
Visibilità limitata € 10
Informazioni
Dove

Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

Piazzale Vittorio Gui, 1
50144 Firenze

Dettagli e mappa
Oltre il sipario
GUIDE ALL'ASCOLTO
Opera di Firenze
26 maggio, ore 19.45