Stagione Sinfonica 2017/18
Concerto Ciclo Šostakovič

Henrik Nánási

Composta nella seconda metà del 1953 ed eseguita il 17 dicembre dello stesso anno dalla Filarmonica di Leningrado diretta da Evgenij Mravinskij, la decima sinfonia di Dmitrij Šostakovič suscitò subito un grande interesse dato che l'ultimo lavoro sinfonico risaliva a otto anni prima. La decima è la prima partitura composta dopo la morte di Stalin, ed è stata spesso letta come una denuncia della personalità del dittatore. È certa invece la "firma musicale" con le note, spesso ripetute, "re – mi bemolle – do – si", che nella notazione tedesca appaiono come "D-S-C-H", le iniziali del compositore.

Programma

Robert Schumann
Concerto in la minore per violoncello e orchestra, op. 129

Intervallo

Dmitrij Šostakovič
Sinfonia n. 10 in mi minore, op. 93

Artisti

Direttore
Henrik Nánási

Violoncello
Ella van Poucke
Primo Premio Chigiana 2017
DMITRIJ DMITRIEVIČ ŠOSTAKOVIČ
Nato il 25 settembre 1906 a Pietroburgo in una famiglia di artisti, Dmitrij Šostakovič iniziò da piccolo a studiare pianoforte con la madre, componendo i primi brani a 9 anni. Nel 1919 entrò al Conservatorio di San Pietroburgo dove studiò pianoforte e elaborò la Prima sinfonia per superare l'esame di composizione a diciannove anni. Per far fronte ai bisogni economici della sua famiglia dopo la morte del padre Šostakovič iniziò a lavorare come pianista accompagnatore nelle sale di proiezione di film muti. Nel 1925 riuscì a far eseguire i suoi lavori a Mosca e Leningrado, riscontrando il successo del pubblico; pochi anni più tardi i suoi lavori sono eseguiti a Berlino da Bruno Walter, da Stokowski a Philadelphia e Rodziński a New York. Nel 1932 fu fondata la Lega dei Compositori Sovietici, di cui Šostakovič fu nominato presidente della sezione di Leningrado; due anni più tardi la sua seconda opera, Lady Macbeth, fu applaudita e acclamata fino a quando Stalin assistette a una delle rappresentazioni nel 1936; il giorno dopo la Pravda pubblicò una feroce critica. Šostakovič rifuggì dalle sperimentazioni stilistiche compiute fino allora per rientrare nella classicità approvata dal regime con la Quinta sinfonia. Nel 1938 Šostakovič diventò professore ordinario a Leningrado e nel 1940 ricevette il Premio Stalin. Durante l'assedio di Leningrado rimase in città, componendo sotto i bombardamenti la Settima sinfonia. Nel dopoguerra fu eletto deputato al Soviet Supremo ma accusato di "formalismo" perdendo il suo posto di insegnante al Conservatorio; dopo la destalinizzazione Šostakovič attaccò i censori degli anni passati. Nel 1959 compose il Concerto n. 1 per violoncello dedicato all'amico Mstislav Rostropovič; in occidente le sue opere erano rifiutate o accettate a seconda che Šostakovič fosse percepito più o meno "dissidente" rispetto all'ortodossia sovietica. Morì il 9 agosto 1975 nell'ospedale di Kunzevo a seguito di un infarto.
Date

Dom 5 novembre, ore 16:30

Prezzi
Platea 1 € 35
Platea 2 € 30
Platea 3 € 25
Platea 4 € 20
Palchi € 18
Galleria € 15
Dove

Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

Piazzale Vittorio Gui, 1
50144 Firenze

Dettagli e mappa
Ringraziamenti
In collaborazione con l'Accademia Musicale Chigiana di Siena