LXXXI Festival del Maggio Musicale Fiorentino
Concerto

Contempoartensemble/Vittorio Ceccanti

Il programma di questo concerto vede una poliedrica sequenza temporale di compositori che hanno fatto della musica strumentale lo snodo della loro poetica creativa: C.P.E. Bach, Šostakovič, Šnitke, Bussotti e Francesconi. Brani in cui il minimo comune denominatore è il confronto dei generi musicali.
La sinfonia di Bach è pietra di paragone per il superamento del barocco verso un preromanticismo all’insegna della sensibilità. Il primo Concerto Grosso del russo Schnittke è l’exemplum della molteplicità degli stili tipica del compositore: tre macrosistemi (il Barocco, lo stile Moderno, il Banale) difficilmente avvicinabili, fusi e sorretti da un’impeccabile coesione strutturale. Segue Marbre di Bussotti, dove la poetica degli affetti tanto cara al compositore viene espressa nell’alternarsi e nel fondersi di stazioni solistiche dilatate e sezioni di gruppo, dotate di una profonda tessitura polifonica.  E' poi il turno di una prima esecuzione assoluta del compositore milanese Luca Francesconi, commissionata dallo stesso Contempoartensemble, dove “il violino solista prima genera la massa degli archi, poi li conduce verso una discesa precipitosa dall’acutissimo al gravissimo.”(L.Francesconi). Conclude il concerto il testamento in musica del geniale compositore sovietico Dmitrij Šostakovič, nella riscrittura del direttore Rudolf Baršaj: requiem autobiografico, con il quinto movimento a chiudere, in una fugace aerea elegia, il desiderio di celebrare nella musica eterna l’essere umano.

Programma

Carl Philipp Emanuel Bach
Sinfonia in mi minore Wq. 177, H.652 per archi e cembalo (1759)

Al'fred Šnitke
Concerto Grosso n.1 per due violini solisti, clavicembalo, pianoforte preparato e archi (1977)

Luca Francesconi
Vertigo per violino e orchestra d'archi
Scritto per Duccio Ceccanti in occasione del Maggio Musicale Fiorentino 2018 - Prima esecuzione assoluta

Sylvano Bussotti
Marbre pour cordes (1967)
Omaggio al compositore

Dmitrij Šostakovič
Sinfonia da camera op.110a, orchestrazione di Rudolf Baršaj dal Quartetto per archi n.8 (1960/74)

Artisti

Direttore
Vittorio Ceccanti

Violino
Duccio Ceccanti e Roberto Noferini
CONTEMPOARTENSEMBLE
Fondato nel 1992 da Mauro Ceccanti, Contempoartensemble è un nucleo di solisti a composizione variabile che ha scelto come proprio ambito il novecento musicale storico e la contemporaneità emergente a livello internazionale. Fin dagli esordi CE riceve il sostegno e la collaborazione di compositori come Berio (Presidente Onorario fin dalla fondazione), Maxwell Davies, Reich, Henze, Sotelo, Pousseur, De Pablo, Fedele, Sciarrino, Vacchi, Battistelli, Bussotti, Corghi, Dall’Ongaro, Sani, Saariaho. Partendo dal presupposto di una consonanza e contiguità fra musica e arti visive, la produzione discografica, apprezzata dalla critica internazionale più qualificata (New York Times, Orpheus, The Guardian, CD Classica, Diapason, Amadeus, Salzburger Nachrichten, Fono Forum, BBC) si è sviluppata nel segno di uno stretto rapporto con alcuni dei massimi esponenti dell'arte contemporanea ai quali è stata affidata la veste grafica di alcuni CD: da Sol LeWitt (il cd ARTS è stato il primo assunto nella collezione permanente del MoMA di New York) a Michelangelo Pistoletto, Jean Michel Folon, Daniel Buren, Gerhard Richter e Dani Karavan. Contempoartensemble svolge un’intensa attività concertistica, dalla Biennale Musica di Venezia alla Fondazione Gulbelkian di Lisbona, dal Festival di Spoleto alla Settimana Musicale Chigiana, dal Festival Milano Musica a Les Flâneries Musicales de Reims, dalla Filarmonica Romana all’Auditorium della Radio di Lugano, dal Teatro S. Carlo di Napoli al Huddersfield Contemporary Music Festival. Dal 2002 è regolarmente ospite del Festival del Maggio Musicale Fiorentino con tredici presenze. Dal 2002 CE organizza il ContempoArteFestival finalizzato alla diffusione e al sostegno delle nuove composizioni nazionali e internazionali, con particolare attenzione al lavoro dei giovani compositori. Il Festival coinvolge le città di Prato e Firenze in un unico palcoscenico dedicato alla musica e alla cultura contemporanea.

VITTORIO CECCANTI
Il violoncellista di fama internazionale, Vittorio Ceccanti, comincia la sua carriera di direttore d’orchestra nel 2003 realizzando una passione nata dal suo antico legame con Sir George Solti. Dopo aver studiato con Piero Bellugi e Martyn Brabbins, debutta alla guida della Scottish Chamber Orchestra e al Teatro Rossini di Pesaro. Invitato dal Presidente Lula come direttore musicale della brasiliana Orquestra Criança Cidadã formata dai giovani delle favelas di Recife, registra un dvd trasmesso in 160 Paesi e dirige decine di concerti tra cui quello in occasione dell’Assemblea della Confindustria Brasiliana davanti a seimila persone. Con il gruppo Contempoartensemble dirige concerti in Italia e all’estero, dall’Accademia Chigiana di Siena all’Azerbaijan. Impegnato da sempre nella diffusione e promozione della musica del Novecento e contemporanea, nella quale ha appreso molto lavorando per tanti anni con Luciano Berio, Peter Maxwell Davies e Azio Corghi, è dedicatario ed esecutore, come violoncellista e direttore, di oltre un centinaio di opere in prima mondiale. Undici le presenze come ospite al Festival del Maggio Musicale Fiorentino, dove, nella 78a edizione, debutta come direttore con un programma dedicato interamente a musiche di Salvatore Sciarrino, e nella successiva con un programma dedicato a Glass e Piazzolla al Teatro dell’Opera. Oltre 20 le realizzazioni discografiche per le etichette EMI, Naxos, Brilliant, Stradivarius e Amadeus. La sua attività artistica è stata insignita della medaglia d’argento del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi.
"Sono rimasto molto impressionato dal suo grande talento" - Sir Georg Solti.
"Dalla prima volta che ho conosciuto Vittorio Ceccanti mi hanno impressionato la sua maturità e la sua intelligenza. E' un musicista eccezionale, tecnicamente ed intellettualmente. E' dotato di una straordinaria abilità strumentale e di una profonda percezione della musica" - Luciano Berio.
"Il modo di suonare di Vittorio Ceccanti unisce allo stesso tempo poesia e temperamento. Le sue rare qualità lo rendono uno dei maggiori talenti del mondo musicale di oggi" - Natalia Gutman.

DUCCIO CECCANTI
Nato in una famiglia di musicisti, inizia a cinque anni lo studio del violino diplomandosi giovanissimo con lode al Conservatorio L. Cherubini di Firenze con Andrea Tacchi. Continua gli studi perfezionandosi con Salvatore Accardo, Felix Andriewski, Stefan Gheorghiu e Boris Belkin. A sei anni partecipa alla prima esecuzione assoluta dei duetti per violino di Luciano Berio e a tredici esegue in prima mondiale le Bachiane per violino solo di Sylvano Bussotti iniziando così la sua carriera, che lo vede protagonista, come solista e in formazioni cameristiche, in stagioni e festivals internazionali tra i quali: Biennale di Venezia, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro San Carlo, Accademia Filarmonica Romana, Settimana Musicale Senese, Amici della Musica di Palermo, Vicenza ed Ancona, Ravello Festival, GOG di Genova, I Concerti  del Quirinale, Festival Internazionale di Praga, Huddersfield Contemporary Music Festival, Carnegie Hall e Columbia University di New York,  Auditorium Radio Svizzera di Lugano, Teatro dell’Opera del Cairo, Flaneries Musicales di Reims. Con il Trio Artes viene scelto dal Cidim per effettuare numerose tournèe in Sud America e in Europa. È il violinista del Quartetto Klimt con cui ha intrapreso una brillante carriera concertistica e discografica. Esegue prime assolute, anche a lui dedicate, lavorando a stretto contatto con i maggiori compositori contemporanei tra cui Penderecki, Bussotti, Vacchi, Sotelo, Maxwell Davies, Pousseur, Vandor, Corghi, Petrassi, Berio, Clementi, Guarnieri, Mosca. Ha registrato la musica di Fabio Vacchi per la colonna sonora del film Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi, che ha vinto il David di Donatello nel 2002. È stato protagonista di numerose dirette radiofoniche della RAI. Ha suonato come solista con importanti orchestre italiane e in concerti da camera con grandi musicisti quali: Belkin, Meunier, Canino, Campanella, Prosseda, Ovadia, De Maria, Vengerov, Petrushansky, Nordio, Fabbriciani, Meloni, Arciuli e molti altri. Le sue incisioni per ARTS, BRILLIANT, NAXOS, STRADIVARIUS e per la rivista AMADEUS hanno riscosso successo di vendita e critica internazionale. Ha collaborato come prima parte con diverse orchestre italiane e fatto parte fin dalla sua fondazione dell’Orchestra da Camera Italiana di Salvatore Accardo suonando nei più importanti teatri di tutto il mondo. Ha tenuto corsi di perfezionamento in Italia e all’estero, e dal 2000 al 2014 è stato Maestro Assistente ai corsi dell’Accademia Chigiana di Siena. Ha ricevuto dall'Accademia Internazionale Medicea la Medaglia Laurenziana per meriti artistici nell'ambito della XXXX^ edizione del Premio Lorenzo Il Magnifico 2017. È docente di violino presso la Scuola di Musica di Fiesole e il Conservatorio di La Spezia.

ROBERTO NOFERINI
Nato nel 1973, si è diplomato con lode al Conservatorio Verdi di Milano con Gabriele Baffero e si è poi perfezionato con Arthur Grumiaux, Salvatore Accardo, Corrado Romano, Dora Schwartzberg, Pavel Vernikov e, per la musica da camera, con Dario De Rosa. Ha vinto numerosi primi premi e premi speciali in importanti concorsi internazionali (Postacchini di Fermo, Viterbo, Portogruaro, Lipizer di Gorizia, Perosi di Biella). Al suo debutto a soli 12 anni al Teatro Comunale di Bologna ha fatto seguito un’intensa attività concertistica che lo ha portato ad esibirsi in prestigiosi festival e per importanti istituzioni concertistiche italiane e, all’estero, nelle principali capitali europee, in Sud America, Giappone ed Egitto. Membro fondatore dal 2000 dello SchuberTrio, si esibisce in numerosi concerti da camera, riscuotendo unanimi consensi. Segnalato da numerose critiche come uno dei più brillanti violinisti della sua generazione, ha suonato in veste di solista alcuni dei principali concerti per violino (Bach, Locatelli, Vivaldi, Paganini, Pugnani, Mozart, Beethoven, Mendelssohn) e collabora in formazioni cameristiche con B. Canino, S. Accardo, M. Quarta, I. Faust, C. Rossi, B. Giuranna, S. Gazeau, A. Pay, E. Segre e G. Bandini. Affronta il repertorio barocco e classico con violino e arco d’epoca in duo con Chiara Cattani al clavicembalo e al fortepiano. Con la sorella Anna (violinista del Maggio Musicale Fiorentino e violista) e il fratello Andrea (primo violoncello del Teatro dell’Opera di Roma) suona in trio d’archi in omaggio al padre Giordano Noferini, compositore, direttore d’orchestra e direttore dal 1974 al 1977 del Conservatorio Giovan Battista Martini di Bologna. Roberto Noferini si dedica con attenzione al repertorio contemporaneo e ha lavorato con Luciano Berio, Salvatore Sciarrino, Goffredo Petrassi, Niccolò Castiglioni, Giacomo Manzoni e Bruno Bettinelli. La sua versatilità lo ha portato inoltre ad eseguire brani solistici in alternanza a letture di poesie recitate da Paola Gassman, Arnoldo Foà, Ugo Pagliai, Giancarlo Giannini ed Ottavia Piccolo. Tra le sue incisioni spiccano due CD per la casa discografica Bongiovanni in duo con Bruno Canino (Sonate di Busoni e Morceaux di Bazzini), un CD per Atopos con il Quatuor pour la fin du temps di Messiaen e alcuni CD per Tactus (i 24 Capricci di Paganini, i Concerti per violino e orchestra di G.Pugnani, Trii di Bossi, l’integrale delle Sonate di Giuseppe Sarti). È docente della cattedra di violino presso il Conservatorio Claudio Monteverdi di Cremona ed insegna al Corso di Perfezionamento Violinistico estivo di Castrocaro. Roberto Noferini è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine di S. Agata dalla Repubblica di S. Marino per alti meriti artistici e culturali. Suona un violino Giuseppe Scarampella ex-Bazzini del 1865.
Date

Lun 21 maggio, ore 20:00

Prezzi
Posto unico € 15
Dove

Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

Piazzale Vittorio Gui, 1
50144 Firenze

Dettagli e mappa